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Fra due plotoni di esecuzione. Avvenimenti e problemi dell'epoca fascista

Bologna, Cappelli, 1968, Testimoni per la storia del nostro tempo, 42
cm 21.3x13.3, pp. 775-(1), numerose illustrazioni in b/n fuoi testo, cartonato, sovracoperta illustrata
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€ 35
INDICE GENERALE

Note biografiche 9
Presentazione 15

Proemio 21


Il caso dello spartano Isada - Un battibecco poetico in tema di esperienza - La singolare mia condizione sensitiva e dialettica - Negli archivi medioevali e tra i serpari della Marsica - Dell'apologia ovvero i bassi ed alti di uno stemma borbonico - Si deve ripudiare la parenesi della storia? - I fantasmi di Ludovico il Bonario - S. Agostino e i Vespri Siciliani - La statua di Sallustio.


Parte Prima - Le avventure dell'ultimo brigante abruzzese


I. Alla macchia 59


Il ventunesimo anniversario della marcia su Roma - Il salto dalla finestra - Un'interminabile battuta di caccia - Intermezzo fluviale - Turbe di scherani e di fantasmi - Il cambio della guardia nella muta dei miei braccatori e l'epitaffio della mia tomba - Un verbo descrittivo, una compo- sizione musicale e un soprannome islamico - Il costo della piramide di Cheope.

II. L'Epifania della vendetta politica 114


Scorrazzate primaverili per la Roma del Rinascimento - «Leggi ignominiose e tribunali sinistri» - La religione e gli Italiani - Le affannate arrampicate verso i novelli emblemi - La malasorte di un paciere - Machiavelli tra le appestate strade di Firenze - Inane ricerca di un alibi morale - I matti al tempo del Gruicciardini - Tragici richiami - Il jus tumulti ed il pisolino di un filosofo - Dell'epopea ovvero l'imputato giudicato dal correo - Il supplizio di Giano di Maganza e Giulio Cesare a Farsaglia - «Surgecarnifex».


Parte Seconda - Indirizzi di governo e salienti avvenimenti fra il 1921 e il 1940 - I pretesi miei crimini politici


III. La marcia su Roma e i suoi precedenti parlamentari 165


Cenni sulle vicende in Abruzzo nel dopoguerra - La tendenzialità repubblicana - La tregua tra fascisti e socialisti - L'inane tentativo di un ministero Orlando di coalizione - Lo sciopero «legalitario» - La dichiarazione di lealtà monarchica - Durante la marcia su "Roma - Il fallimento di un ministero Salandra - L'incarico a Mussolini e la formazione del suo ministero - Considerazioni.

IV. L'opera riordinatrice e riformatrice dello Stato nel periodo costituzionale del governo fascista 191


I pieni poteri - Le forze armate - I corpi di Polizia - La milizia - Nuove province nei territori redenti - Riforme amministrative e rifiuto degli ordinamenti regionali - Indirizzi sociali - Politica estera - Famiglia e religione.

V. La legge Acerbo 199


Titoli provvisori della mia notorietà - Un insanabile dissidio nella diarchia - La classificazione dei cereali preistorici - Gli assillanti sondaggi cerebrali di un monarca. Turni ciclici di uno strumento elettorale: nascita contrastata - vita senza miracoli e morte presunta - infruttuosa resurrezione a tappe - previsioni pel futuro.

VI. Il colpo di stato del 3 gennaio 236


Controversie e controsensi idiomatici - Un'incriminazione a base di simboli e di torture medievali, ed il gesto di Muzio Scevola - Comincia la confusione del linguaggio figurato - L'inutile soccorso dello zeugma, dell'anacoluto e della semantica - Inverecondo scempio del sillogismo - Ultima risorsa: la quinta categoria di Aristotile.

VII. Ai margini della conciliazione 260


Anche qui un mio crimine - La basilica di S. Cetteo in Pescara - Il conclave del 1922 e l'evoluzione del pensiero mussoliniano - I primi contatti col Vaticano - La realtà storica - L'acceso dissidio postlateranense - Il fondo sostanziale della controversia - La ritardata visita di Mussolini al Pontefice.

VIII. La serotina, deviazione razziale del regime 278


L'improvvisa conversione - Gli avvenimenti del 1938 e la seduta del Gran Consiglio del 6 ottobre - Incongnienze culturali e morali - Il problema concettuale della razza - L'appellativo di «ariano» - La realtà di una stirpe «italica» - Episodi di cronaca e tardive resipiscenze.
Allegato: Giudizi e riconoscimenti nei miei riguardi dopo il periodo delle sanzioni e dei processi.


Parte Terza - I decorsi della politica economica e finanziaria


IX. La complessa opera per il rinnovamento e potenziamento tecnico ed economico dell'agricoltura e per l'elevazione dei ceti rurali 311


Agricoltura pupilla del regime - L'incremento delle coltivazioni e la battaglia del grano - Le attività zootecniche - Problemi forestali e di economia montana - La bonifica integrale - Le riforme fondiarie e l'incremento della proprietà coltivatrice - Chi ha inventato l'autarchia"? Ricapitolazione cronologica internazionale - Conclusione sulla politica agraria del fascismo -
L'Istituto internazionale di agricoltura.

X. Le fortunose vicende della finanza pubblica e le fluttuazioni monetarie 344


Il pareggio del bilancio e il discorso di Pesaro - Il periodo dell'ostinata deflazione - Il primo periodo della finanza di guerra - L'ultimo periodo della finanza di guerra.


Parte Quarta - L'autunno del regime e la catastrofe

XI. L'autunno del regime 369


Evoluzione di idee ed involuzione di istituti - La progressiva ingerenza del partito e la vulnerazione dell'idea corporativa - I trascurati ammodernamenti negli ordini dello stato dopo il trionfo imperiale - La guerra in Spagna - La Camera dei Fasci e delle Corporazioni - La tirannide vista da vicino - Contrasti di principi e polarizzazione di tendenze - Politica sociale fascista.

XII. L'intervento e le responsabilità della guerra 400


La risonanza - dell'impresa africana - Polemiche e realtà sulla preparazione militare - Giudizi sull'opera dello stato maggiore - I riparati torti di Versaglia - Fascismo e nazismo - Il periodo della non belligeranza e l'intervento - Digressione su di una categoria speciale di responsabilità - Appunti sulle armi complementari - La condotta strategica e spirituale della guerra.

XIII. La catastrofe 462


Fra la cabala e la morale sociale - Riflessivi giudizi - Un epiteto frusto e inconcludente - La disfatta militare e lo sfacelo politico - I primi due pronunciamenti e il convegno di Feltre - La seduta del Gran Consiglio.

XIV. La dissoluzione del regime e il governo estivo post-fascista 520


All'indomani del 25 luglio - I successori - Dal 25 luglio all'8 settembre - L'efferata vendetta e poi il rimorso e l'orrore.

XV. Appunti per un ritratto psicologico 556


Parte Quinta - L'armistizio e le operazioni militari in Italia dopo l'8 settembre


XVI. Dissertazione introduttiva sul sistema strategico dell'Appennino abruzzese 569


L'acropoli quadrangolare italica e la sua funzione storica - Transiti malagevoli e serrati sbarramenti - L'aspro itinerario della conca di Sulmona verso le regioni meridionali - Sulla traccia della via consolare Valeria.

XVII. L'armistizio - Lo sbarco di Salerno e la mancata difesa di Roma 602


Il disordine sociale dopo il 25 luglio - I preparativi anglo-americani per l'invasione in Italia - L'arruffato ed umiliante armistizio - Le circostanze della mancata difesa di Roma.

XVIII. La guerra peninsulare fra i due eserciti stranieri con particolari riferimenti per la regione abruzzese. 643


La guardinga avanzata dell'83' armata britannica verso il Molise e l'improvvisa operazione anfibia di Termoli - Divagazione etno-corografica - L'abbandono della ulteriore marcia su Pescara e la micidiale strategia frontale anglo-americana - L'assalto al fortilizio montano e l'aggiramento del Malese - La caduta di Isernia e di Venafro - La ripresa offensiva lungo l'Adriatico e la battaglia del Sangro - L'espugnazione di Ortona e la  fine della guerra di movimento in Abruzzo - L'assedio di Cassino - Lo sbarco di Anzio e l'immobile fronte della Maiella - La festa dei Talami - Il dramma storico di una stirpe rurale.


Congedo 705

Appendice
Antologia selezionata dei miei peccati di superbia 713


Il santuario di S. Gabriele e la legge delle probabilità - Esiste un viale intitolato al mio nome - Tre scontri temerari: una distanza siderale con indovinelli paesani; la gavotta dell'«Andrea Chénier»; l'uomo più colto d'Italia - La patria di Ponzio Pilato e dei crocifissori di Gesù - Escursione arcadica verso un orso impagliato - Tenere in Abruzzo.


Indice dei nomi 751
Indice delle illustrazioni 767
La vasta opera di Giacomo Acerbo che prende l'avvio e il titolo dalle paradossali peripezie drammatiche occorse all'autore dopo 1'8 settembre 1943, si differenzia decisamente dalle altre pubblicazioni che hanno trattato della medesima epoca fascista seguendo gli adusati modelli dei ricomposti memoriali o delle annotazioni diaristiche.

Essa invero, nel mentre costantemente colloca nei diagrammi essenziali della narrazione gli avvenimenti di maggiore rilievo ed anche gli episodi più significativi di quegli anni, gli uni e gli altri non sempre ben conosciuti se non addirittura ignorati, elabora sulle complesse manifestazioni come sulle variazioni d'indirizzo politico del regime e i suoi turni di fortuna, ai quali egli ha partecipato con responsabilità dirette in elevati uffici e mansioni o vi ha assistito nelle prime file, un forte e ponderato quadro critico-storico a profondi piani prospettici componibili in ordinati paradigmi, idoneo oltre a tutto a rilevare e porre nella giusta luce i moventi psicologici, individuali e collettivi, i quali agirono caso per caso, e commentare le ragioni dei successi e delle disavventure di quel travagliato periodo che ha inciso fortemente nel costume degli italiani e segnato tracce ancora visibili nella loro sociale evoluzione.
L'opera ha prevalente intonazione disputativa e sovente polemica ma di aperte idee e giammai faziosa.
L'energica narrazione, che non segue uno schema meramente cronologico ma procede per vasti gruppi di argomenti fra loro collegati dalle linee dialettiche e logiche del tema generale, è altresì come una singolare costruzione letteraria, quasi un affollato romanzo storico, di suggestiva lettura. Nell'ultima parte l'autore descrive, collegandolo alle vicende della mancata difesa di Roma, lo svolgimento delle operazioni di guerra fra i due eserciti stranieri negli aspri settori dell'Appennino Abruzzese e contermini zone del Molise. La ricostruzione dei fatti bellici è stata condotta nel 1947-48 con dirette accurate inchieste e sopralluoghi da parte dell'autore medesimo, il quale peraltro nel 1943-44 si era trovato coinvolto nelle zone dei combattimenti.
L'opera è corredata da numerose illustrazioni, alcune molto pregevoli e rare. Vinicio Araldi

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