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Biagio Marin

Pordenone, Studio Tesi, 1992, Civiltà della memoria, 3
cm 23x14, pp. XIV-126-(4), illustrazioni in b/n fuori testo, brossura illustrata
Prima edizione. Ottima copia >>>

€ 17

Indice

Cronologia  V
Bibliografia  XI

Biagio Marin

L'infanzia a Grado, il «picolo mo»  3
Il ginnasio a Gorizia, i primi amori  17
L'incontro con l'Istria  22
L'esperienza fiorentina e «La Voce»  25
I due anni viennesi, l'irredentismo  32
Il matrimonio e la guerra di Redenzione  37
Il ritorno a Gorizia, Marin professore  44
Direttore dell"'Azienda dei Bagni" di Grado  51
Il trentennio triestino  61
Grado 1969-1985  84
Il congedo  96
La testimonianza di Marin  99
Le contraddizioni di Marin  102

Appendice: il dialetto di Grado e la lingua di Marin  116
Fonti delle citazioni  121
Fonti iconografiche  122
Indice analitico  123


Testimonianza della grandezza di Biagio Marin sono I canti de isola, monumentale opera in versi che copre l'intera esistenza del poeta dal 1912 al 1985, dai Fiuri de Tapo a La vose de la sera a Lontane rade. Il poeta gradese canta la sua isola — venti, cieli, nuvole, mare, laguna, vele e gabbiani, pute, femene e nuvisse — e la terraferma che abbraccia il golfo, dall'Istria al Friuli, alla corona delle Alpi; canta la sua gente; ma i suoi versi trascendono Grado e sono espressione di una vita in cui la fugacità dell'esperienza quotidiana dell'uomo assume il respiro dell'eterno, in una ritualità creativa che è presa di coscienza, riaffermazione di valori pur nella precarietà del presente e, allo stesso tempo, contemplazione religiosa, liturgia tutt'altro che formale.
Le tappe della formazione intellettuale e umana di Marin — le scuole sotto l'impero asburgico, il periodo viennese, l'incontro con i vociani, l'amicizia con Slataper, Prezzolini, Jahier, Amendola, Salvernini, la frequentazione di Gentile, i vari impieghi in qualità di insegnante, dirigente, impiegato e bibliotecario, l'impegno politico — sono percorse con estrema chiarezza dall'autrice, e forniscono, unitamente a un'analisi dettagliata della sua produzione letteraria e a un ricercato apparato iconografico, un ritratto intenso di una delle voci più alte della poesia italiana contemporanea.

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