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Memorie, rapporti e progetti 69
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Morachiello Paolo, Teyssot Georges
Nascita delle città di stato. Ingegneri e architetti sotto il Consolato e l'Impero
Indice
Nascita delle città di Stato p. 11 ►
1. L'ordine, la guerra, lo Stato 13
2. Il corpo dei Ponts 16
3. La doppia guerra degli ingegneri 19
4. Le città di Stato 29
1. L'ordine, la guerra, lo Stato 13
2. Il corpo dei Ponts 16
3. La doppia guerra degli ingegneri 19
4. Le città di Stato 29
5. Napoléonville, ovvero della regolarità in architettura 35
Note 49
Note 49
Memorie, rapporti e progetti 69
1. L'inchiesta, la pacificazione interna e le città di Stato ►
Missione di Fourcroy nella 12a divisione militare 72
Missione del Generale Gouvion nei dipartimenti dell’Ovest 81
Note sul rapporto del Generale Gouvion 84
Quesiti e risposte sulla Bretagna 86
Missione di Fourcroy nella 12a divisione militare 72
Missione del Generale Gouvion nei dipartimenti dell’Ovest 81
Note sul rapporto del Generale Gouvion 84
Quesiti e risposte sulla Bretagna 86
2. I canali, il Commercio e la Marina 89 ►
3. «Felici» ubicazioni: porti, Arsenali e nuove-città 110 ►
Atlante dopo p. 144
Appendice 145
La Roche sur Yon o Ville-Napoléon: la fondazione e le prime costruzioni (1804-1815) (di Josette Sourisseau)
Ricerche sui mezzi per far giungere a Brest in tempo di guerra, per vie sicure ed interne, gli approvvigionamenti d’ogni genere di cui ha bisogno la Marina militare 91
Progetto d’un canale di navigazione interna tra il porto di Brest e la Loira a Nantes, per l’approvvigionamento della Marina in tempo di guerra e per il vettovagliamento delle armate navali 96
Progetto del canale da Nantes a Brest. Rapporto della Commissione e analisi del medesimo seguito dal parere dell’Assemblea dei Ponts et Chaussées 100
Navigazione del Blavet. Resoconto dello stato attuale e dell’andamento dei lavori 104
Estratto delle minute della Segreteria di Stato 105
Rapporto sull’impiego più utile di un fondo straordinario di trenta milioni di franchi accordato da Sua Maestà per procurare alla città di Parigi nuovi mezzi di approvvigionamento 106
Memoria sulla misurazione delle acque correnti 108
Estratto delle minute della Segreteria di Stato 105
Rapporto sull’impiego più utile di un fondo straordinario di trenta milioni di franchi accordato da Sua Maestà per procurare alla città di Parigi nuovi mezzi di approvvigionamento 106
Memoria sulla misurazione delle acque correnti 108
3. «Felici» ubicazioni: porti, Arsenali e nuove-città 110 ►
Progetto della sola navigazione naturale e commerciale che esisterebbe in Europa e congiungerebbe il Reno alla Senna fino a Parigi, con il nome di Navigazione Bonaparte 111
Memorie sul progetto generale di rettificazione e d’allineamento delle banchine del porto di Anversa 113
Memoria e progetto per la ristrutturazione del porto di Anversa e la costruzione d’un vasto Bacino per i vascelli, l’ampliamento della città, ecc. 116
Memoria su La Spezia 125
Atlante dopo p. 144
Appendice 145
La Roche sur Yon o Ville-Napoléon: la fondazione e le prime costruzioni (1804-1815) (di Josette Sourisseau)
All'indomani del 18 brumaio, il Consolato vuole conoscere le reali condizioni del paese ereditato dal Direttorio, cioè le resistenze alla diffusione degli ordinamenti civili e dell’organizzazione amministrativa. ►
Il Consolato promuove un’inchiesta: i risultati sono espliciti. L’ignoranza è ancora diffusa nel territorio, sono ancora latenti fomiti di rivolta alimentati, nei casi estremi, dal Realismo e dalla Chouannerie. Reprimere e sorvegliare, ma anche istruire e popolare: con tali intenti Napoleone decreta la fondazione di due città-nuove a la Roche-sur-Yon (Ville Napoléon) e a Pontivy (Napoléonville) proprio al centro delle regioni più "barbare", la Vandea e la Bretagna. La progettazione, prima, e la realizzazione, poi, è affidata all’antico corpo degli ingegneri dei Fonts et Chaussées, con l’intervento del servizio, di ben più recente formazione, degli architetti dei Bâtiments civils. Porti, arsenali, nuovi quartieri e nuove città, territorio, confluiscono in uno spazio variegato e diversificato, incontrando il pensiero degli Idéologues, il sapere e le pratiche degli ingegneri e degli architetti, il potere centrale e la "filosofia” del programma. Ma essi incontrano anche resistenze, inerzie, interessi particolari e fuorvianti. E si scontrano, anche, con la riottosità dei destinatari delle nuove fondazioni, i quali, troppo facilmente, erano stati presupposti come malleabile folla da ordinare, istruire e sanare.