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Storia della massoneria in Italia dalle origini alla Rivoluzione francese

Firenze, La Nuova Italia, 1975, Biblioteca di storia, 11
cm 21x13, pp. XIV-517-(5), 10 illustrazioni in b/n fuori testo, brossura, acetato
Unica ristampa accresciuta delle illustrazioni. Copia ottima >>>

€ 35
INDICE

Nota introduttiva, p.   XI

I. Le origini della massoneria, 1


Le lontane origini della libera muratoria, 1. I liberi muratori accettati e la confraternita dei Rosa-Croce, 4. Dalla massoneria operativa alla massoneria speculativa, 9. La politicizzazione delle logge, 10. La grande loggia di Londra, 11. Le costituzioni di Anderson, 14. Il perdurare dell'esoterismo occultista, 19.

II. Il diffondersi della massoneria sul continente, 21


Le prime logge francesi, 21. L'avventuroso Ramsay e l'origine degli alti gradi, 24. La massoneria negli stati imperiali, 33.

III. Le prime logge in Italia


Le origini della massoneria italiana, 37. Una loggia giacobita a Roma, 42.

IV. La loggia inglese di Firenze, 49


La fondazione della loggia, 49. Il rinnovamento culturale in Toscana, 51. I componenti la loggia di Firenze, 54. La polemica fra l'abate Lami e padre Cordara, 63. La prima scomunica ad opera di Clemente XII (1738), 68. Il processo a Tommaso Crudeli, 73.

V. Le prime logge nel Regno di Napoli, p. 87


Massoneria inglese e «alti gradi» in Italia nella prima metà del secolo XVIII, 87. Le origini della massoneria a Napoli, 90. La loggia del duca di Villeroy a Parigi, 95. Il principe Raimondo di Sangro, 98. La massoneria occultista del barone Tschudi, 106. La scomunicà di papa Lambertini, 114. La prima repressione antimassonica a Napoli, 124.

VI. I liberi muratori a Venezia. Goldoni, Griselini e Casanova, 133
VII. La prima loggia milanese, 149
VIII. I liberi muratori a Genova, 161
IX. Le origini della massoneria in Piemonte, 173
X. Trionfo massonico a Napoli, 187


Ripresa massonica a Napoli, 187. Processo e trionfo massonico, 200.

XI. La Stretta Osservanza, 213


Le origini, 213. Il barone von Hund, 220. La Stretta Osservanza dal professor Starck al duca di Brunswick, 226.

XII. Il nuovo corso della libera muratoria in Austria e in Francia, 235


I nuovi Rosa-Croce, 235. Massoni e occultisti in Austria, 238. Correnti spiritualiste della massoneria francese, 244.

XIII. Logge templari e logge inglesi in Italia, 249


L'affermarsi della Stretta Osservanza in Savoia e nel Piemonte, 249. La situazione delle logge in Italia all'arrivo di Wächter, 258. La gran loggia nazionale di Napoli aderisce alla Stretta Osservanza, 267.

XIV. La missione di Wachter in Italia, 271
XV. Il regime rettificato, 283
XVI. Fermenti razionalisti nella libera muratoria italiana, 299
XVII. Gli illuminati di Baviera, 309


Massoni e illuminati in Austria, 329.

XVIII. Il Convento di Wilhelmsbad, 335


Il Convento di Wilhelmsbad, 335. I riflessi italiani del Convento di Wilhelmsbad, 347.

XIX. Vicende della loggia milanese «La Concordia» e la missione di Domenico Piatti, 355
XX. Il viaggio di Münter in Italia (1784-1787), 381


L'inizio della reazione antimassonica ed antilluministica, 381. Formazione culturale e latomistica di un agente massonico, 383. Primo approccio con l'Italia, 390. Arrivo a Roma, 398. Repressione antimassonica a Venezia, 401. La reazione pubblicistica, 405. Primo soggiorno a Napoli, 406. Viaggio massonico attraverso la Sicilia, 407. La loggia illuminata di Napoli, 417. Sulla via del ritorno, 426.

XXI. La tragica fine di Cagliostro


Il taumaturgo e il mago, 435. La massoneria egiziana, 435. Del Gran Cofto, 439. Cagliostro uomo politico, 446. Cagliostro in Italia, 448. I liberi muratori a Roma nel 1789, 456. Processo e condanna, 461.


Elenco delle opere a stampa citate nel testo, p. 477
Indice dei nomi, 493


La libera muratoria, «figlia primogenita dell'intellettualismo settecentesco», nacque in Inghilterra sotto il contrastante auspicio del razionalismo, professato da Locke e da Newton, e di quell'anelito preromantico al mistero, che affonda le radici nella tradizione occultista e nello spiritualismo medievale.
Essa si diffuse tosto sul continente europeo dove si adattò allo spirito etnico delle varie nazionalità, facilitata nel suo affermarsi dall'appoggio che le venne offerto dallo Stato laico nella lotta spogliatrice da esso ingaggiata contro il feudalesimo ecclesiastico.
Ma la segretezza e l'umanitarismo professato dalle logge — quando non serviva dl trastullo a un'aristocrazia superficiale ed annoiata — col passare degli anni e alla vigilia della rivoluzione, divenne lo strumento di un ceto borghese in costante ascesa, fino al punto da prestare le sue tecniche e strutture organizzative alla propaganda di idee estremistiche.
In Italia, dove la massoneria fu un fenomeno di importazione, essa assunse un aspetto o l'altro, a seconda che cadesse sotto l'influenza inglese, francese o austriaca, dato che le logge servivano ad un certo tipo di penetrazione politica operante dall'esterno sugli esponenti massonici, che nella società civile erano anche esponenti della classe dirigente.
In questo studio Carlo Francovich ha ricostruito sistematicamente l'azione svolta dalle varie «obbedienze» massoniche negli Stati della penisola, definendone le caratteristiche ideologiche con ampi riferimenti al movimento massonico negli altri Stati europei, e seguendone lo sviluppo dalla prima dalla prima origine fino allo scoppio della rivoluzione francese, allorché le logge si trasformeranno in club: dopo termidoro rinasceranno  a nuova vita, ma avranno altre caratteristiche e altre aspirazioni.

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