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Ortese Anna Maria
Nota di Elio Vittorini nel risvolto
Torino, Einaudi, 1951, I gettoni, 18
cm 19.5x13.2, pp. 194-(6), brossura con alette, etichetta con il prezzo
Prima edizione. Premio Viareggio per la narrativa 1953. Ottima copia >>>
INDICE
Un paio di occhiali, p. 11
Interno familiare, 37
Oro a Forcella, 69
La città involontaria, 81
Il silenzio della ragione, 111
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Anna Maria Ortese non è nuova alla letteratura. Nata a Roma, vissuta lungamente a Napoli, ebbe una notorietà di fanciulla prodigio, poco prima dell'ultima guerra, per un libro che Bontempelli chiamò, lanciandolo, Angelici dolori. Sulla strada che si aprì con quel libro essa ha vagato per dieci anni come una sonnambula. È stata una zingara assorta in un sogno. Ma ora che si è svegliata, e si è fermata, è Napoli di tutta la sua vita ch'essa si vede intorno, presenza e memoria insieme, e riflessione, pietà, trasporto, sdegno. (Elio Vittorini)