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Umoristi della frontiera

Vicenza, Neri Pozza, 1967, Tradizione americana, 13
cm 18.6x12.3, pp. LXXXVIII-626-(2), imitlin e sovracoperta illustrata
Unica edizione. Ottimo esemplare

€ 50
Davy Crockett e Augustus Longstreet, George Washington Harris, Artemus Ward, Mark Twain: sono questi soltanto alcuni, i più noti, degli autori ottocenteschi che Claudio Gorlier ha incluso in questa sua straordinaria antologia di 'Umoristi della Frontiera'. Straordinaria sia per la ricchezza del materiale raccolto (in questo senso, infatti, l'antologia non ha precedenti nemmeno negli Stati Uniti), sia per il rigore con cui esso è storicamente disposto, sia per la intrinseca qualità dei testi, attraverso i quali è possibile cogliere nelle sue espressioni più vive e ricche, più mobili e insieme letterariamente compiute quell'umorismo popolare che, come scrive Gorlier, appunto nell'Ottocento «acquistò una ricchezza e una varietà tutte particolari, e una sua specifica autonomia e libertà creativa» e che d'altro canto percorre «come una corrente ininterrotta la cultura americana sino ai nostri giorni», esprimendosi «a livelli molteplici, dalla narrativa e dalla saggistica all'articolo di giornale» e provocando il «motto di spirito che si insinua diremmo incorreggibilmente nella lezione universitaria o nel discorso dell'uomo politico allo stesso modo che esplode nelle improvvisazioni dell'attore del teatro di 'cabaret'».
A questa «corrente» il lettore potrà abbandonarsi con la certezza di ricavarne un continuo e spesso irresistibile divertimento: se, poi, vorrà affidarsi alla guida dell''lntroduzione', scoprirà che leggere queste storie improbabili raccontate col tono più veritiero, seguire nelle loro avventure verbali questi corposi eroi della frontiera, ascoltare le battute, le chiacchiere, le invenzioni, i giochi di parole, le grandiose menzogne di questi cantastorie che sono letterati e di questi letterati che sono cantastorie, significa anche penetrare nel vivo della storia, della società, del folklore d'America; e significa, soprattutto, individuare talune essenziali component!, intellettuali e stilistiche, della letteratura americana sia dell'Ottocento che del Novecento (non per nulla Hemingway faceva nascere con Mark Twain la letteratura americana moderna, e non per nulla tra le maggiori «fonti» di Faulkner v'è l'opera di George Washington Harris).
Agostino Lombardo

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