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Ritratto di Carlo Sforza

Col carteggio Croce-Sforza e altri documenti inediti


Firenze, Le Monnier, 1975, Quaderni di storia, 34
cm 20.5x14, pp. 546-(2), brossura, sovracoperta illustrata
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€ 30
INDICE GENERALE

I — L'uomo  pag. 7
II — La filiazione politica  31
III — Amici e nemici  51
IV — L'ufficio e il mestiere  91
V — Sforza e Mussolini  113
VI — Sforza e il re  131
VII — Lo scontro con Churchill  153
VIII — Monarchia o repubblica  177
IX — Il ministro degli Esteri della repubblica  193
X — Sforza e De Gasperi  255
XI — L'amor di patria  327
XII — Particolarità e pensieri  337
XIII — Il suo commiato  367
XIV — ... E Valentina Sforza 389

APPENDICE  397
Date biografiche  519
Bibliografia  525
Indice dei nomi  535
Il Ritratto di Carlo Sforza è una biografia esauriente e scrupolosa che percorre tutte le tappe della vita politica di uno dei personaggi dominanti dell'antifascismo democratico, dagli anni lontani della prima formazione a Montignoso, in Lunigiana, a quelli delle responsabilità ministeriali: titolare del dicastero degli Affari Esteri con Giolitti nel '20, due anni prima della marcia su Roma, tornerà ad esserlo nel febbraio del '47 con De Gasperi.

Di quel trentennio rivivono nelle pagine di Livio Zeno l'attività diplomatica a Parigi, la lunga permanenza all'estero trascorsa nel rifiuto costante e intransigente del fascismo, la partecipazione al primo governo Bonomi, all'indomani della liberazione di Roma, la presidenza della Consulta, la nobile milizia nelle file repubblicane.
L'autore di questo libro fece parte del gabinetto del conte Sforza nella sua ultima esperienza ministeriale, dal '47 al '51, e fu negli ultimi due anni segretario particolare. Come tale partecipò a numerosi consigli atlantici, alle prime riunioni del Consiglio d'Europa e alla conferenza di Santa Margherita. Dal marzo del 1951 fu a Londra quale componente della prima delegazione italiana presso il Consiglio atlantico, quindi a Parigi quale membro del segretariato della Nato, funzione che svolgeva alla morte di Sforza nel settembre del 1952.
Livio Zeno offre dunque un ritratto di Sforza in cui lo storico si fonde col memorialista, affettuoso e sempre partecipe. Il volume si avvale di esperienze dirette e di ricordi personali, arricchito e documentato di una serie di fondamentali carteggi inediti — in primis la corrispondenza con Croce e De Gasperi — che gettano fasci di luce rivelatrice su momenti decisivi della ricostruzione post-bellica. L'appendice al volume di Zeno comprende anche un'ampia scelta di lettere ugualmente inedite tratte dall'epistolario e indirizzate a significative personalità del mondo politico italiano ed europeo del secondo dopoguerra, da Togliatti a De Nicola, da Eden a Churchill.

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