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Fuochi

[Feux], traduzione di Maria Luisa Spaziani


Milano, Bompiani, 1984, Nuovo portico, 38
cm 20.5x12.2, pp. XIV-109-(3), brossura illustrata con alette
Prima edizione italiana. Ottima copia

€ 15
Nato da una "crisi passionale", Fuochi, disse Marguerite Yourcenar nelle conversazioni con Matthieu Galey, "è un monologo personale... esteriorizzato, disincantato." Scritto nel 1935, quando la metafisica dell'autrice, figura singolare e altissima della letteratura contemporanea, si esprimeva attraverso la ricerca del mito, inteso come approccio all'assoluto, Fuochi partecipa di una temperie culturale che, in misura diversa, coinvolse altri scrittori francesi, come Cocteau, Giraudoux e Gide.
I personaggi evocati, da Fedra ad Achille e Patrocio, appartengono tutti, tranne Maria Maddalena, all'antica Grecia, riportata però in tempi moderni. La Saffo di Fuochi è più collegabile alla "gaudente società internazionale tra le guerre"; Fedra, più raciniana che greca, scende nei corridoi da metropolitana dove i binari lucidi propongono il suicidio; il nome di Aristogitone, pugile acclamato in Olimpia, spicca sulle pagine di tutti i giornali sportivi.
Eccezionale per tecnica e per elevatezza poetica quest'opera, il cui titolo s'ispira a un verso della Fedra, di Racine: "bruciato da più fuochi di quanti mai ne accesi", ha le sue linee di forza nell'analisi dell'amore totale, del rischio che esso esprime per sé e per l'altro, dell'idolatria dell'amato, della compresenza di passioni più astratte quali la giustizia e la conoscenza. La prosa tesa e ornata di Fuochi - nella vibrante traduzione di Maria Luisa Spaziani - la forma preziosa delle metafore richiamano, idealmente, scrive la Yourcenar, le volute di ferro battuto del Rinascimento, battuto quand'era incandescente, lo splendore delle pietre preziose, conseguenza delle temperature insostenibili che esse hanno attraversato nel loro cristallizzarsi.
Fuochi è un'opera "assolutamente ardente", un libro sulla passione d'amore, sulla sua esorcizzazione, glorificazione e trascendenza.

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