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Le serate di Pietroburgo o Colloqui sul governo temporale della Provvidenza

[Les soirées de Saint-Petersbourg, ou Entretiens sur le gouvernement temporel de la Providence], Edizione italiana a cura di Alfredo Cattabiani. Traduzione dal francese di Lorenzo Fenoglio e Anna Rosso Cattabiani, in appendice il trattato di Plutarco: Perché la giustizia divina punisce tardi, nella versione e con il commento di Joseph de Maistre, traduzione dal greco e dal francese di Costanza Coccia


Milano, Rusconi, 1986, Cultura nuova
cm 21x13, pp. XL-742-(2), brossura illustrata
Seconda edizione. Queste di Rusconi, sono le uniche edizioni integrali, contenenti anche la traduzione del trattato di Plutarco. Ottimo esemplare

€ 45
Joseph de Maistre, nato nel 1753 a Chambéry e morto nel 1821 a Torino, è considerato uno dei maestri segreti del romanticismo. «De Maistre e Poe» scrisse Baudelaire «mi hanno insegnato a ragionare.»

Definito «il Voltaire del pensiero reazionario», fu il primo a vedere nella Rivoluzione francese non semplicemente un mutamento delle strutture istituzionali dell'epoca, ma soprattutto il segno di una mutazione più ampia, tesa a rifiutare la tradizione platonico-cristiana sulla quale si fondava la civiltà europea. Le serate di Pietroburgo, scritte fra il 1809 e il 1820, rappresentano la sua opera maggiore. Il libro nacque durante il suo soggiorno a Pietroburgo (1803-1817) in qualità di ministro plenipotenziario del re di Sardegna presso lo zar. Composto di undici colloqui fra tre personaggi - il Conte, il Cavaliere e il Senatore - è una meditazione sui temi del critianesimo, dal ruolo della Provvidenza nella Storia alle conseguenze della caduta originale, dalla reversibilità delle pene e dei meriti alla funzione della preghiera, fino alle ultime pagine sull'esoterismo e sugli Illuminati.
L'interesse dell'opera, che conosce una nuova stagione di analisi e riflessione, è dovuto anche alla critica che Joseph de Maistre conduce nei confronti del pensiero razionalista e soggettivista, delle teorie politiche di J.-J. Rousseau e degli autori dell'Enciclopedia, e infine dello scientismo, che egli vede teorizzato per la prima volta in Bacone.
Le serate di Pietroburgo, che contengono alcuni brani universalmente famosi, come quelli sul boia e sulla guerra, sono un'opera classica, indispensabile per chi voglia capire le radici del pensiero contro-rivoluzionario. Un classico anche letterario, scritto in uno stile paradossale e limpido, ricco di humour e di disinvoltura aristocratica, degno dei maggiori prosatori di lingua francese.
In appendice, è riportato anche il trattato di Plutarco Perché la giustizia divina punisce tardi, che Joseph de Maistre tradusse e commentò, e volle pubblicare nella prima edizione del libro.

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