Chiudi
Chiudi
[Hayek Friedrich A.]
Il capitalismo e gli storici
INDICE
Rosario Romeo - Presentazione, p. 7
F. A. Hayek - Il capitalismo e gli storici, 13
F. A. Hayek - Storia e politica, 15
T. S. Ashton - La trattazione storiografica del capitalismo, 35
L. M. Hacker - I pregiudizi anticapitalisti degli storici americani, 39
Bertrand De Jouvenel - Gli intellettuali del continente europeo e il capitalismo, 81
T. S. Ashton - Il livello di vita dei lavoratori in Inghilterra del 1790 al 1830, 105
V. H. Hutt - Il sistema della fabbrica nel primo Ottocento, 133
R. M. Hartwell - L'aumento del livello di vita in Inghilterra dal 1800 al 1850, 155
Rosario Romeo - Presentazione, p. 7
F. A. Hayek - Il capitalismo e gli storici, 13
F. A. Hayek - Storia e politica, 15
T. S. Ashton - La trattazione storiografica del capitalismo, 35
L. M. Hacker - I pregiudizi anticapitalisti degli storici americani, 39
Bertrand De Jouvenel - Gli intellettuali del continente europeo e il capitalismo, 81
T. S. Ashton - Il livello di vita dei lavoratori in Inghilterra del 1790 al 1830, 105
V. H. Hutt - Il sistema della fabbrica nel primo Ottocento, 133
R. M. Hartwell - L'aumento del livello di vita in Inghilterra dal 1800 al 1850, 155
Se si eccettua tuttavia il saggio di Jouvenel, gli studi raccolti nel volume sono dedicati, come sottolinea Hayek nella sua introduzione, alla questione, assai più particolare e specifica, del giudizio che per lungo tempo la storiografia ha dato della rivoluzione industriale in Inghilterra sino al 1840 circa. ►
In effetti, poche volte una impostazione intellettuale ha avuto riflessi così larghi sulla opinione comune come la rappresentazione drammatica che per oltre un secolo gli studiosi hanno dato delle conseguenze della industrializzazione sulle condizioni di vita degli operai inglesi. [...]
[Il] riesame approrondito di tutto il problema e delle fonti, sostenuto da una rigorosa analisi teorica, ha condotto studiosi di primo rango, come J. Clapham e T. S. Ashton, a una visione sostanzialmente opposta a quella dei vecchi «pessimisti».[...]. Dalla Prefazione di R. Romeo