Lenin Vladimir I.
Che fare? Seguito dagli atti delle sedute del secondo congresso del Partito operaio socialdemocratico russo (1903) e dagli scritti di V. Akimov, P. Aksel'rod, A. Bogdanov, V. Lenin, L. Martov, D. Rjazanov, G. Plechanov, L. Trockij, V. Vorovskij sul concetto di partito
INDICE
Introduzione di Vittorio Strada, VII
Avvertenza, XCIII
Cronologia della vita e delle opere di V. I. Lenin, XCV
Che fare?
Prefazione, 3
I. Dogmatismo e «libertà di critica», 9
II. La spontaneità delle masse e la coscienza della socialdemocrazia, 37
III. Politica tradunionista e politica socialdemocratica, 71
IV. Il primitivismo degli economisti e l'organizzazione del rivoluzionari, 119
V. «Piano» di un giornale politico di tutta la Russia, 178
Conclusione, 207
Appendice Tentativo di unificazione dell'«Iskra» col «RaboÄee Delo», 211
Rettifica al Che fare?, 220
Appendici al Che fare?, 223
Testi sul Che fare?
Dagli «Atti del secondo congresso del POSDR», 243
V. AKIMOV. I principl organizzativi della vecchia «Iskra», 320
P. AKSEL'ROD. Sulla fonte e sul significato delle nostre divergenze organizzative, 338
RJADOVOJ. Rosa Luxemburg contro Karl Marx, 347
G. PLECHANOV La classe operaia e gli intellettuali socialdemocratici, 360
V. VOROVSKIJ. I frutti della demagogia, 389
L. MARTOV. Proletari e intellettuali nella socialdemocrazia massa, 399
L. TROCKIJ. Giacobinismo e socialdemocrazia, 418
N. RJAZANOV. «Dall'alto» o «dal basso», 444
V. l. LENIN. Prefazione alla raccolta Za 12 let [Dodici anni], 462
Cenni biografici, 481
Indice delle riviste e organizzazioni, 497
Indice del nomi, 501
Sradicato dal fecondissimo terreno di pensiero e di prassi rivoluzionaria in cui si nutrì, esso ha disseccato in astrattezza la propria vitalità per farsi poi opera venerabile e consacrata di un culto assoluto che, pervertendo la natura del leninismo, si preoccupava in primo luogo, naturalmente, di vietarne una conoscenza storica marxista aperta alle nuove potenzialità del presente. Si è creata cosi la situazione paradossale che il Che fare? non è mai stato pubblicato con quel capitale corredo di documenti che è necessario per intenderne criticamente tutta la portata d'innovazione. La presente edizione del Che fare?, alla quale Vittorio Strada premette una interpretazione inedita del pensiero leniniamo, offre per la prima volta i materiali fondamentali di un dibattito che, suscitato da quel libro, all'inizio del secolo investì tutto il movimento socialdemocratico russo, ne determinò le sorti future e ancor oggi, anzi soprattutto oggi dispiega un sorprendente valore d'analisi profonda e appassionata.