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Menandro e la Commedia Nuova

A cura di Franco Ferrari, testo greco a fronte


Torino, Einaudi - Gallimard, 2001, Biblioteca della Pléiade, 37, cm 18x11, pp. pp. LXX-1087-(9), pelle, decorazioni in oro, acetato, custodia illustrataUnica edizione Esaurito presso l'editore. >>>

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INDICE

Introduzione, p. IX
Cronologia, XLIX
Nota critica, LI
Bibliografia, LXI
Abbreviazioni e sigle, LXVII

Menandro, 3
Lo scudo. Il contadino. Il doppio inganno. Lo scontroso. L'arbitrato. L'eroe. L'invasata. Il cartaginese. Il suonatore di cetra. L'adulatore. Le donne che bevono la cicuta. L'odiato. La fanciulla tosata. La donna di Perinto. La donna di Samo ovvero la parentela acquisita. Il sicionio. L'apparizione. Commedia incerta.

Frammenti di tradizione indiretta, 599
La arrefora ovvero la suonatrice di aulo. Il superstizioso. Il portiere. La sacerdotessa. Gli imbrii. Lo staffiere. I timonieri. L'ubriachezza. Il misogino. L'armatore. L'ira. La collana. Trofonio. Il bimbo sostituito. Il falso Eracle. Frammenti di commedie non identificate.

Filemone, 647
Il questuante. I fratelli. Gli svelatori. La vecchia ringiovanita. L'assassino. Il suicida per inedia. Apollo. Il rapito. Il babilonese. Le nozze. Il pugnale. Lo sfrattato. Il reclamante. L'euripo. I giocatori. L'efebo. I tebani. Il tesoro. Il portiere. Il medico. Il falso accusatore. La donna di Corinto. Lo scultore. Il corteggiatore ovvero il parassita. Il seduttore. La donna iniziata ai misteri. Neera. I soci. Il bastardo. La notte. Il pancratiaste. Gli schiavi. Palamede. La festa. L'infiltrato. L'ubriaco. Il depilato. La falda. La mendicante ovvero la donna di Rodi. Pirro. Il portatore di fuoco. La pietra di Sardi. Il siciliano. Il soldato. Coloro che muoiono insieme. Il compagno di Efebia. Il bimbo sostituito. L'apparizione. I filosofi. Frammenti di commedie non identificate.

Difilo, 773
L'ignoranza. I fratelli. L'eunuco espugnatore di città ovvero il soldato. I superstiti. L'insaziabile. La transfuga. Il bagno. Il beota. Il matrimonio. Colei che sbaglia. I guardiani dell'uliveto. Il mercante. Le offerte ai defunti. Il reclamante. L'ereditiera. Il pittore. Eracle. Il tesoro. Teseo. Il citaredo. Le donne di Lemno. Il pazzo. La piccola tomba. I pederasti. La concubina. Il parassita. Le figlie di Pelia. Il portatore di mattoni. L'impiccione. Pirra. Saffo. Il siciliano. Quelli che sono cresciuti insieme. Sinoride. La barca. Telesia. Titrauste. Il pozzo. L'orefice. Frammenti di commedie non identificate.
 
Apollodoro di Caristo, 873
Anfiarao. La riconoscenza. La separazione di lei. Il fabbricante di registri. Il maldicente. La suocera. Il reclamante. la sacerdotessa. La ragazza con la dote ovvero la venditrice di mantelli. La ragazza immolata. Frammenti di commedie non identificate.

Frammenti di autore incerto, 897

Note, 933
Gli antichi attribuivano a Menandro chi 105 chi 109 commedie, un numero stupefacente se si pensa che la sua attività si estese per soli trent'anni. In vita, il commediografo non riscosse molto successo; la sua gloria fu postuma.

Per tutta l'età antica fu acclamato e ispirò la grande stagione della commedia latina. Nel Medioevo, invece, la sua opera andò quasi interamente perduta. Ci è stata restituita solo nel Novecento grazie a ritrovamenti papiracei: i papiri del Cairo, Bodmer, di Ghòran e di Ossirinco ci permettono di verificare sui testi se la sua fama di «specchio della vita» era giustificata o meno. Nelle sue opere, infatti, si ripresentano temi - neonati esposti, ricongiungimenti fra padri e figli, fanciulle sedotte con l'inganno - che riecheggiavano la grave crisi attraversata da Atene alla fine del IV secolo. Menandro portava nella commedia una sua moralità «naturale» derivatagli dall'insegnamento dei tragici. E il lieto fine accontentava lo spettatore suggerendogli un diverso stile di vita.
Volendo dare un quadro completo della «commedia nuova», in quest'edizione si presentano anche i testi di Filemone, Difilo e Apollodoro di Caristo.

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