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Apel Karl-Otto
L'idea di lingua nella tradizione dell'umanesimo da Dante a Vico
[Die Idee der Sprache in der Tradition des Humanismus von Dante bis Vico], traduzione di Luciano Tosti, messa a punto redazionale di Francesca Castellani
Bologna, Il Mulino, 1975, Collezione di testi e di studi. Filosofia, cm 21.5x14, pp. 502-(10), tela, sovracopertaUnica edizione italiana.
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Un'attenzione particolare viene dedicata a Giambattista Vico, come esecutore testamentario dell'eredità filosofica dell'umanesimo. Il concetto umanistico di lingua, nel cui ambito, da Dante in poi, si colloca la formazione grammatico normativa delle lingue nazionali europee, si ritrova nel Vico, difeso nei suoi contenuti ideali, e insieme superato in un concetto creativo di linguaggio come rivelazione. Qui si realizza l'incontro tra il filosofo della «Scienza Nuova» e la tradizione della mistica del «Logos» che sbocca nel «movimento tedesco» e introduce all'idea della lingua che non è un prodotto ma una produzione, un processo generativo.