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Criminalia

Bari, Laterza, 1985, Storia e società, cm 21.3x13.5, pp. 692-(4), tela, sovracoperta illustrataPrima edizione. >>>

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INDICE DEL VOLUME

Prefazione  VII

Parte prima  LE POTENZE

I. I giusdicenti  3
1. Anamnesi sulla giustizia penale, p. 3-2. Le verghe e la scure, p. 32 - 3. 'Imperium' e 'iurisdictio', p. 41 - 4. Semantica dei supplizi, p. 46

II. La macchina  65
1. I carismi e l'istituzione, p. 65 - 2. Carismi ministeriali, p 71   3. Potere e dovere di punire, p. 91

Parte seconda  I MODELLI

III. Il testo   111
1. Norme allo stato crescente, p. 111 - 2. Tipicità, p. 124 - 3. Incantesimo e crisi del Testo, p. 138 - 4. Specchio dei malefici, p. 180 - 5. Dalla casistica agli elementi, p. 205 - 6. Variazioni su 'culpa', p. 227 - 7. Variazioni su 'dolus', p. 256 - 8. Lunario dei criminalisti, p. 280 - 9. Stile neoterico, p. 289 - 10. Via antiqua, p. 305 - 11. Lingue vendute, p. 336 - 12. Beatrice e le Moire, p. 358 - 13. I sette scabini lipsiensi, p. 403

IV. Dottrinale   459
1. Igiene delle fonti, p. 459 2. Apologetica, p. 483 - 3. Gusto del sistema, p. 500

V.   Codici   513
1. Alambicco legislativo, p. 513 - 2. Scienza e legge, p. 522 - 3. Illuminismo absburgico, p. 538 - 4. I talenti, p. 543 - 5. Elogio della forca, p. 550 - 6. Gli umanitari, p. 560 - 7. Ipotesi lombarda, p. 573

Indice bibliografico  585
Indice degli argomenti e dei nomi  645
Non è soltanto meccanismo normativo l'ordigno penale ma anche teatro, memoria collettiva, festa catartica, con tanti aspetti ambigui, essendo figure speculari delitto e pena. Questo libro scava negli archetipi e decompone i teoremi, dalla riscoperta delle fonti romane, nove secoli fa, a un codice mai nato, nella Milano fine Settecento.

Vi sfilano simboli, arnesi, maschere, un testo labirintico, letture avventurose, enigmi, allusioni, metafore, macchine sintattiche, litanìe farfalline, botteghe dottorali, consessi togati, malaffare leguleio e varia commedia: ad esempio, come Beatrice finisca sul palco a Castel sant'Angelo, davanti a tutta Roma, sabato 11 settembre 1599, sotto un sole rabbioso; streghe stanate a miriadi dagli imbonitori della parola teologal-giuridica; Ludovico Muratori, vecchio prete onestamente raziocinante, sfida il racket delle toghe; tre dame virtuose vanno in estasi e Casanova chiude gli occhi, inorridito dallo spettacolo equestre a piace de Grève, lunedì 28 marzo 1757; gesta e sopori del pingue Beccarla; direttive ai deputati dalla zarina, tornei napoletani, ipotesi lombarde. Diventa un serissimo jeu de cartes l'escursione nella lunga durata delle idee penalistiche.

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