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Schama Simon
Cittadini. Cronaca della Rivoluzione francese
[Citizens. A Chronicle of the French Revolution], traduzione di Michela Zernitz (I parte), Vivina Tonon (II parte), Claudio Rosso (III parte), Mario Bonini (IV parte)
Milano, Mondadori, 1989, La storia, 11, cm 24x16, pp. XVIII-1002-(4), illustrazioni nel testo, tela, sovracoperta illustrataPrima edizione italiana.
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La loro visione euforica di libertà e felicità universali darà luogo però a un tragico scenario di fame, terrore, morte: "la violenza e ciò che rese rivoluzionaria la Rivoluzione". Questo è il grande tema di fondo che consente a Schama di capovolgere uno a uno i luoghi comuni, le mitologie correnti sul 1789. I conflitti della storia si riflettono per Schama nell'esperienza quotidiana degli uomini e delle donne di cui ci narra le vicende. Molti personaggi compaiono qui per la prima volta nelle pagine di un libro, altri — come Talleyrand e Lafayette, Marat, Mirabeau e Robespierre - sono vigorosamente evocati in tutte le loro contraddizioni. Perfettamente a suo agio nei campi tradizionali della storia sociale, culturale, politica, informatissimo su tutte le interpretazioni del fenomeno rivoluzionario, Schama è soprattutto abile nel rintracciare il filo degli eventi dalle fonti più inconsuete e curiose: oggetti e immagini di tutti i giorni, ceramiche, calendari e almanacchi, ritratti e caricature, canzoni e commedie. Il suo modo nuovo è del tutto personale di scrivere la storia ci da un senso vivissimo della realtà umana della Rivoluzione francese, come forse si ritrova soltanto nei grandi classici della storiografia ottocentesca.