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Storia di Roma

Torino, Einaudi, 1988-1997, Grandi opere, 4 volumi in 7 tomi, cm 22, pp. XLII-628-(2), 47 illustrazioni fuori testo, pp. XXX-1044-(4), 54 illustrazioni fuori testo, pp. XXX-1044, pp. XXVI-698-(2), 40 illustrazioni fuori testo, XLVI-1128, XLVIII-1136, XXXVIII-966, tela, sovracoperta e cofanetti illustrati >>>

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INDICI
Volume 1. Roma in Italia.


Introduzione: La storia di Roma. - Elenco delle abbreviazioni. - Premessa. - Parte prima: L'Italia. - Parte seconda: Roma. - Parte terza. Gli ordinamenti. - Parte quarta: Le frontiere. - Parte quinta: Le forme del pensiero. - Indici.
 
Volume 2. L'impero mediterraneo
tomo 1. La repubblica imperiale. A cura di Guido Clemente, Filippo Coarelli, Emilio Gabba


Premessa. - Parte prima: Le trasformazioni del III secolo. - Parte seconda: L'egemonia mediterranea. - Parte terza: Diritto, religione, letteratura, arte nell'età della conquista. - Parte quarta: Fra crisi e riforma: politica, società, cultura.

tomo 2. I principi e il mondo. A cura di Guido Clemente, Filippo Coarelli, Emilio Gabba


Premessa. - Parte prima: L'impero da Augusto ad Adriano. Forme costituzionali, gruppi dirigenti, strutture dell'amministrazione. - Parte seconda: Economie, città e spazi provinciali fra I e II secolo. - Parte terza: Da Antonino Pio all'età severiana. - Indici

tomo 3. Una cultura e l'impero. A cura di Aldo Schiavone e Emilio Gabba

Storia di Roma. Volume 3. L'età tardoantica. A cura di Andrea Carandini, Lellia Cracco Ruggini, Andrea Giardina
Tomo 1. Crisi e trasformazioni
Introduzione. - Parte prima: Dalla crisi alla ristrutturazione. - Parte seconda. Società a confronto: Roma e gli altri. - Parte terza: Dall'Impero unitario alla disgregazione. Indici.
Tomo 2. I luoghi e le culture
Premessa. - Introduzione. - Parte prima: I luoghi e le merci. 1. Le grandi sedi imperiali. - 2. Le province di lingua latina. - 3. Le province di lingua greca. - 4. Le merci. - Parte seconda: Le culture. - 1. Letteratura, filosofia, storiografia, scienze. - 2. Le immagini artistiche. - 3. Cultura giuridica e istituzioni. - Indici.

Storia di Roma. Volume 4. Caratteri e morfologie.  A cura di Aldo Schiavone e Emilio Gabba
Premessa. - Parte prima: Le economie, gli ambienti. - Parte seconda: Poteri e forme sociali. Parte terza: Le culture. - Indici
Volume 1. Roma in Italia.


A cura di Aldo Schiavone, Arnaldo Momigliano
Il primo volume si apre con un colpo d'occhio sulle condizioni della penisola ancor prima degli inizi del millennio: una geografia storica dell'Italia preromana e protoromana, consentita dalla nuova ricerca archeologica e da una valutazione migliore e piu equilibrata del patrimonio etnografico conservato nella tradizione antica.
L'attenzione si concentra poi sul Lazio e sulle vicende che portarono alla fondazione di Roma, considerata anche come il punto d'arrivo di un lungo percorso precedente, e non soltanto come l'inizio di una nuova storia: il costituirsi materiale e culturale di uno spazio «urbano», la produzione, la rete degli scambi, la terra, i rapporti di parentela. E insieme, l'aristocrazia arcaica, le forme di dipendenza, la politica e le prime spinte espansive, le figure dei re. In risalto le relazioni con gli Etruschi, le comunità latine, i Greci del Sud, e i punti forti della cultura cittadina delle origini: l'esperienza magico-religiosa, il sapere giuridico dei pontefici. Infine, dopo la città serviana e gli anni dei Tarquinii, la svolta repubblicana: la «crisi» e le difficoltà del V secolo; le nuove prospettive del IV

 
Volume 2. L'impero mediterraneo



tomo 1. La repubblica imperiale.


A cura di Guido Clemente, Filippo Coarelli, Emilio Gabba
In questo volume trova posto la storia dell'ascesa della città, dalle trasformazioni del III secolo fino all'unificazione italica e al tramonto delle istituzioni repubblicane.

tomo 2. I principi e il mondo.


A cura di Guido Clemente, Filippo Coarelli, Emilio Gabba
Il secondo tomo del secondo volume della Storia di Roma è incentrato sul «sistema imperiale» nella sua dimensione ormai mediterranea e «mondiale», che si rivela come una struttura marcatamente policentrica: istituzionalmente intercomunitaria «suis moribus legibusque uti»), ed economicamente e culturalmente segnata da disomogeneità e dislivelli.
All'interno di questo stacco narrativo, si è cercato di fondere ovunque possibile, nello stesso meccanismo di racconto, la storia delle istituzioni, della politica e dei gruppi dirigenti, con quella dell'economia, della società, del diritto e della cultura. Le esigenze che ci hanno spinto a tentare un intreccio indubbiamente difficile sono molte, e vanno al di là del motivo - che pure esiste -di realizzare una certa unità nel quadro descrittivo. Esse attengono piuttosto alla morfologia del mondo che dovevamo ricostruire, e al carattere del tutto tipico che vi assumono le relazioni fra gli elementi che ne compongono il disegno (per esempio, fra politica ed economia). Abbiamo di fronte contesti attraversati da separazioni e scissioni radicali: per molti versi all'opposto delle società moderne, dove visibilmente «tutto si tiene». Ma non bisogna cadere nella trappola storiografica di questo «funzionamento per sconnessioni»: se vogliamo davvero capire, dobbiamo ricercare con pazienza le corrispondenze nascoste. Del resto, sono state proprio queste peculiarità che hanno consentito di dar forma -fra il II secolo a. C. e il II d. C. -al più vasto e dinamico sistema mercantile a base schiavistica che la storia ricordi.

tomo 3. Una cultura e l'impero.


A cura di Aldo Schiavone e Emilio Gabba
La cultura romana fra l'età di Cesare e gli anni di Alessandro Severo è uno dei pochissimi esempi di «cultura imperiale» che sia dato di osservare sinora nella storia del mondo.
la forte carica di razionalità e di creazione immaginativa che la cultura romana nell'età del Principato fu in grado di sviluppare derivava dalla stessa posizione di dominio materiale e politico dei gruppi che la esprimevano, non meno che da spinte e tensioni inscrivibili sul solo terreno della storia delle idee.
Questo libro, che chiude la seconda parte della nostra Storia, cerca di raccontare da vicino il dispiegarsi e le vicende di un simile intreccio. Ripercorre la rete delle conoscenze e delle discipline romane attraverso l'arco di quasi tre secoli, il modificarsi delle sue forme e dei suoi parametri, il mutare dei suoi utenti e del suo pubblico, lo sfondo sociale di uno svolgimento così articolato.

 
Volume 3. L'età tardoantica.


A cura di Andrea Carandini, Lellia Cracco Ruggini, Andrea Giardina

Tomo 1. Crisi e trasformazioni.


Il processo di dissoluzione dell'impero mondiale di Roma rappresentò senza dubbio un momento di metamorfosi radicale, uno «straordinario rivolgimento».
Il terzo volume della Storia di Roma, dedicato al Tardoantico, abbraccia solo tre secoli: dagli ultimi decenni del II alla fine del V d. C. Ma l'ampiezza e la profondità spaziale che il racconto assume in questo tratto giustificano la riduzione della prospettiva temporale. L'orizzonte infatti appare ora dominato da un accentuarsi sempre piu forte e pervasivo delle differenze e delle rotture fra le diverse regioni dell'impero, ciascuna delle quali tende ad acquistare una nuova e relativamente forte soggettività storica, avviandosi a percorrere il suo proprio cammino europeo, asiatico o africano. Questa scomposizione richiede il mantenimento di un campo narrativo molto piu dilatato, una percezione «orizzontale» dei fenomeni, e un'attenzione disponibile continuamente a dividersi, per inseguire il molteplice formarsi dei grandi blocchi che iniziano la loro deriva medievale.

Tomo 2. I luoghi e le culture


Questo volume vuol rappresentare una sorta di topografia del tardoantico: una mappa delle sue culture, e un'analisi dei «luoghi» dell'impero - città capitali e paesaggi agrari - e della circolazione delle merci. Come una radiografia delle nervature ideali e materiali di un universo che si disfa, dove convivono insieme figure e modelli ormai fossilizzati e forme nuove, fluide, mobili, febbrilmente mutanti: cariche di futuro.


Volume 4. Caratteri e morfologie


A cura di Aldo Schiavone e Emilio Gabba
L'analisi di qualunque dettaglio, per risultare davvero significativa, deve sempre rinviare alle coordinate d'insieme, o quanto meno presupporne la ricerca. Caratteri e morfologie intende offrire un quadro generale delle connessioni, concentrando l'indagine su alcuni temi che si sviluppano lungo l'intero arco temporale della storia di Roma, o entro sue frazioni molto rilevanti. In essi si cerca anzitutto di mettere a punto un paradigma interpretativo dei fondamenti economici e produttivi della società romana nei secoli della sua massima crescita: vere e proprie «strutture nascoste» che la tradizione letteraria antica tende a sottrarre al nostro sguardo, e rivela quasi sempre solo in modo indiretto.

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