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Le tappe del pensiero sociologico: Montesquieu, Comte, Marx, Tocqueville, Durkheim, Pareto, Weber

[Main currents in sociological thought], traduzione di Aldo Devizzi


Milano, Mondadori, 1972, Oscar studio, 2
cm 20x13.5, pp. 595-(5), brossura illustrata
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INDICE

Prefazione all'edizione italiana, 11
Introduzione, 13

Parte prima
I FONDATORI

Charles-Louis de Secondat barone di Montesquieu
Cenni biografici, 33
Teoria politica, 37
Dalla teoria politica alla sociologia, 51
I fatti e i valori, 60
Le diverse interpretazioni possibili, 68
Bibliografia, 75

Auguste Comte
Cenni biografici, 79
Le tre tappe del pensiero di Comte, 83
La società industriale, 91
La sociologia scienza dell'umanità, 103
Natura umana e ordine social, 113
Dalla filosofia alla religione, 123
Bibliografia, 133

Karl Marx
Cenni biografici, 137
L'analisi socioeconomica del capitalismo, 144
Il Capitale, 152
Gli equivoci della filosofia marxista, 165
Gli equivoci della sociologia marxista, 180
Sociologia ed economia, 190
Conclusione, 199
Bibliografia, 202

Alexis de Tocqueville
Cenni biografici, 209
Democrazia e libertà, 214
L'esperienza americana, 220
Il dramma politico della Francia, 229
Il tipo ideale della società democratica, 240
Bibliografia, 252

I sociologi e la rivoluzione del 1848
258 Auguste Comte e la rivoluzione del 1848
262 Alexis de Tocqueville e la rivoluzione del 1848
267 Karl Marx e la rivoluzione del 1848
278 Cronologia e bibliografia della rivoluzione del 1848

Parte seconda
LA GENERAZIONE TRA I DUE SECOLI

Introduzione, 283

Émile Durkheim
Cenni biografici, 295
La divisione del lavoro sociale (1893), 297
Il suicidio (1897), 307
Le forme elementari della vita religiosa (1912), 321
Le regole del metodo sociologico (1895), 335
Sociologia e socialismo, 344
Sociologia e filosofia, 357
Bibliografia, 367

Vilfredo Pareto
Cenni biografici, 371
L'azione non-logica e la scienza, 373
Dalle espressioni ai sentimenti, 385
Residui e derivazioni, 392
La sintesi sociologica, 410
Scienza e politica, 427
Un'opera contestata, 436
Bibliografia, 443

Max Weber
Cenni biografici, 449
Teoria della scienza, 455
Storia e sociologia, 466
Le antinomie della condizione umana, 477
Weber nostro contemporaneo, 514
Bibliografia, 521

Conclusione, 525

Appendice
Auguste Comte e Alexis de Tocqueville giudici dell'Inghilterra, 543
Idee politiche e visione storica di Tocqueville, 657
Max Weber e la politica di potenza, 581
La sociologia della religione, 483
Economia e società, 501
La sociologia, la scienza che studia la realtà sociale in quanto tale, è nata solo due secoli fa, quando la rivoluzione industriale (con l'affermarsi della borghesia e l'affacciarsi sulla scena della storia del proletariato) ha creato la necessità di rinnovare le antiche strutture sociali di origine medievale. Ci si è domandati allora quali devono essere i rapporti tra le persone, tra le persone e lo stato e quale deve essere la funzione dello stato stesso: interrogativi che non sono puramente teorici ma nascono dalla storia delle società stesse, dal crogiolo delle grandi rivoluzioni inglese, francese e russa. Si tratta di una nuova forma di pensiero, il pensiero sociologico, che è una filosofia della società.
Raymond Aron, uno dei massimi sociologi contemporanei, ha indagato in molti anni di insegnamento e di studio le origini della sociologia moderna, la cosiddetta « macrosociologia », che ricerca le leggi delle società e della storia. In questo libro, frutto di dieci anni di corsi universitari, Aron espone il pensiero dei fondatori della sociologia: Montesquieu, Comte, Marx, Tocqueville, Durkheim, Pareto, Weber, cioè dei creatori dei grandi sistemi di sociologia storica. Non si tratta solo di sette ampi ritratti intellettuali, dell'esposizione ragionata della «Democrazia in America», del «Capitale» o del «Trattato di sociologia»: attraverso questi autori Aron ci fomisce i termini fondamentali della problematica sociologica, che dibatte oggi Fantitesi tra sociologia storica e sociologia empirica. Inoltre lo studioso francese ha sempre presenti i problemi politici e ideologici dei nostri tempi, la sua trattazione sottende sempre il grande dibattito (o la grande sfida) tra società socialista e società democratica, tra due diverse concezioni dello stato e della civiltà.

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