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Bailey Paul
Uno sbaglio immacolato
[An Immaculate Mistake], traduzione di Aldo Busi
Milano, Bompiani, 1993, Le finestre
cm 22.4x14, pp. 166-(2), cartonato, sovracoperta illustrata
Unica edizione italiana. Ottima copia
€ 15
"Che cosa poteva importarmi di non essere stato programmato? Tu sei stato il nostro sbaglio, aveva detto lei, non aveva detto uno sbaglio. Era andata a pescare la parola con cura, con amorevolezza..." E questo è già moltissimo per un ragazzo abituato a dover decifrare sentimenti e emozioni attraverso gli indizi minimali che sfuggivano al brusco pudore popolano di una madre meravigliosamente cinica e dignitosa. ►
Per madri come lei, rintima essenza di un uomo coincide con la sua apparenza sociale: la dignità, il decoro e la moralità si esprimono così nella massima igiene personale, e la virtù suprema è l'immacolatezza. Dallo scontro sottile, e spesso esilarante, fra un bambino con i nervi scoperti e le strigliate di una realtà che più è ruvida e più solletica i ricordi a oscillare tra commozione e humour, nasce la vocazione teatrale del protagonista di queste memorie: Peter comincerà inventandosi Paul, un gemello invisibile da mandare a affrontare il mondo al posto suo, e si ritroverà a sognare monologhi da Amleto mentre interpreta ruoli da Duchessa di Mariborough, da cortigiano muto e da orsacchiotto di poche parole su scene buffamente sgangherate.
Quando si inventerà scrittore scoprirà la sua vera vocazione, che vediamo dispiegare le ali in questo piccolo libro colto al volo da Aldo Busi: ►
Ho voluto tradurre An Immaculate Mistake di Paul Bailey per gratitudine di viaggiatore: iniziatane la lettura su un volo Londra-Milano, l'ho continuata e finita su un volo Milano-New York, e volare non mi ha mai divertito ne distratto tanto come in compagnia di questo libro di ricordi irrimediabilmente personali anche per me. Gli devo molte risate e qualche momento di smarrimento del cuore. Non contento di averne esaurita la lettura, ho iniziato a tradurlo su un volo New York-New Orleans e l'ho terminato su un volo Milano-Napoli, rinnovando le risate, la commozione, con in più l'eccitazione di cogliere la sfida insita nel renderne la grazia originaria e originale, la sfiziosa semplicità del parlato, la leggerezza aerea che colma le distanze delle età della vita e quindi anche degli scali fra un arrivo e una partenza. Libro da prendere al volo e che pertanto non deve mancare negli aeroporti, assicura non poco trasporto a chi, dovendo volare, vuole farlo con la testa fra le nuvole.