Quel che è "strano" nella disfatta francese tra il 10 maggio e il 16 giugno 1940 ad opera dell'esercito nazista è nel suo carattere di crollo istantaneo, totale, escluso da ogni ragionevole pronostico. Bloch ne cerca le ragioni in una testimonianza che è insieme saggio d'histore immédiate, una confessione autobiografica, un pamphlet e un vibrante appello alla riscossa nazionale.
Redatta tra il luglio e il settembre 1940, questa "testimonianza" di Marc Bloch rivela - oltre la figura dello storico e dell'universitario - la personalità di un uomo pienamente coinvolto nelle vicende del suo tempo. In un momento di tragica crisi dell'Europa e di amare delusioni per molte nazioni che vivono l'oltraggio della potenza nazista, Bloch rintraccia in profondità, di là dalle contingenze del conflitto militare, le pochezze morali e i ritardi culturali di un mondo avviato ad un umiliante fallimento. Fra le pieghe di una riflessione quasi privata emerge una importante lezione di storia contemporanea.
Redatta tra il luglio e il settembre 1940, questa "testimonianza" di Marc Bloch rivela - oltre la figura dello storico e dell'universitario - la personalità di un uomo pienamente coinvolto nelle vicende del suo tempo. In un momento di tragica crisi dell'Europa e di amare delusioni per molte nazioni che vivono l'oltraggio della potenza nazista, Bloch rintraccia in profondità, di là dalle contingenze del conflitto militare, le pochezze morali e i ritardi culturali di un mondo avviato ad un umiliante fallimento. Fra le pieghe di una riflessione quasi privata emerge una importante lezione di storia contemporanea.