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Il presepe napoletano

Roma, Banco di Roma, 1970
cm 29.3x24.5, pp. 516-(2), 282 illustrazioni (alcune a colori) nel testo, tela, sovracoperta illustrata, custodia muta
Unica edizione. Esemplare della tiratura fuori commercio. Ottima copia >>>

€ 135
INDICE GENERALE

Il Presepe napoletano dalle origini al 1860
PARTE PRIMA
Dalle origini al 1520  19
     Il nuovo schema iconografico della Natività  22

Il periodo dal 1520 al 1620  27
     L'introduzione della scena dell'adorazione dei pastori  27

PARTE SECONDA
L'affermazione del presepe mobile 1620-1734  39
     L'invenzione dell'episodio della taverna  44
     Di alcune manifestazioni presepiali della fine del Seicento  48
     I protagonisti ed i personaggi  49
     I seguaci  63
     Un nuovo capitolo  66

PARTE TERZA
Il periodo dal 1734 al 1860  77
     Scenografie presepiali della seconda metà del '700  81
     I plasticatori del tempo di Carlo di Borbone  83
     Il presepe con più punti di vista  87
     La nuova generazione degli scultori settecenteschi  89
     Gli animalisti  101
     Presepe ed archeologia  108
     Il colore naturale i costumi e gli accessori   112
     L'ultima generazione  117
     I presepi reali  121
Appendice 128

La Scultura napoletana dal secolo XVII al secolo XIX
 
PARTE QUARTA
La scultura napoletana del Seicento  137
La scultura lignea napoletana del Seicento  147
     Il nuovo gusto rococò ed i suoi protagonisti  151
     La scultura napoletana della prima metà del '700  156
     La scultura della seconda metà del Settecento  162
     Il grande cantiere della Reggia di Caserta  170

SCHEDE
Indice degli autori  184
     Schede  185

ILLUSTRAZIONI
Referenze fotografiche  254
Tavole  255

Bibliografia  491
Fonti  499

INDICI
Indice dei nomi  503
Indice delle illustrazioni  507

Pronunciare «presepe napoletano» significa evocare favolose immagini di idilliache pastorellerie; significa il fascino di una città che inun momento di eccezionale exploit seppe porsi all'avanguardia di movimenti culturali europei come il «rococò»; significa il ritratto di un mondo, di un'epoca e di una folla vociante di popolo, di artisti, di artigiani, di villici e di ricchi borghesi; significa luce, colore, teatro, musica, ma significa, soprattutto, la storia dell'evoluzione del gusto dalle influenze gotiche francesi al manierismo, alle autonome acquisizioni barocche e rococò fino al neoclassicismo e al verismo. Significa anche l'incorrotto amore dei napoletani per la rappresentazione della scena della Natività dal lontano Trecento ai giorni nostri.
La storia di questo fascino è stata composta attraverso una ventennale ricerca e per la prima volta viene presentata al pubblico in forma organica in un volume ove documenti d'archivio s alternano alle cronache cittadine, alle notizie curiose, alle ricostruzioni dei più eclatanti complessi presepiali attraverso le testimonianze coeve.
Da questo mosaico, composto da rare e preziose tessere, emergono le figure degli scultori veri protagonisti della vicenda. La loro opera, presentata nel contesto del panorama della scultura napoletana, è dettagliatamente esplicata in schede ragionate compilate sulla scorta di notizie monografiche e documenti inediti. Così artisti fugacemente citati nei testi tradizionali si tramutano in eminenti personalità assurgendo a protagonisti di movimenti culturali.
Ora attraverso una inedita documentazione fotografica passeranno davanti agli occhi del lettore gruppi presepiali e sculture, curiositàe disegni, bozzetti e scenografie in una sintesi corale che intende riproporre all'attenzione degli studiosi, e non, uno dei più appariscenti aspetti della Civiltà Partenopea.
Il volume è articolato in quattro parti comprendenti la storia del «Presepe a Napoli», dalle origini all'unità d'Italia, ed un panorama della scultura napoletana dei sec. XVII, XVIII e XIX, corredato dalle schede degli scultori che operarono nell'ambito delle figurazioni presepiali. L'opera si avvale di una inedita documentazione iconografica.

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