Calvino Italo
Palomar
Torino, Einaudi, 1983, Supercoralli
cm 22.5x14, pp. (4)-132-(4), cartonato, sovracoperta illustrata (Il disegnatore della donna coricata di Albrecht Dürer)
Prima edizione. Ottima copia
€ 50
Calvino Italo
Palomar
Torino, Einaudi, 1983, Supercoralli
cm 22.5x14, pp. (4)-132-(4), cartonato, sovracoperta illustrata (Il disegnatore della donna coricata di Albrecht Dürer)
Prima edizione. Ottima copia
Le esperienze di Palomar consistono nel concentrarsi ogni volta su un fenomeno isolato, come se non esistesse altra cosa al mondo e non ci fosse ne un prima ne un poi. Senza questa messa a fuoco preliminare nessuna forma di conoscenza gli sembra possibile, ma l'operazione all'atto pratico risulta ogni volta meno semplice di quel che si poteva credere. L'oggettività e l'immobilità dell'osservazione si trasformano in racconto, peripezia, coinvolgimento della propria persona. Più Palomar circoscrive il campo dell'esperienza, più esso si moltiplica al proprio interno aprendo prospettive vertiginose, come se in ogni punto fosse contenuto l'infinito.
Uomo taciturno, forse perché ha vissuto troppo a lungo in un'atmosfera inquinata dal cattivo uso della parola, Palomar intercetta segnali fuori d'ogni codice, intreccia dialoghi muti, tenta di costruirsi una morale che gli consenta di restare zitto il più a lungo possibile. Ma potrà mai sfuggire all'universo del linguaggio che pervade tutto il dentro e tutto il fuori di se stesso? Forse è per rintracciare il filo del discorso che scorre là dove le parole tacciono, che egli tende l'orecchio al silenzio degli spazi infiniti o al fischio degli uccelli, e cerca di decifrare l'alfabeto delle onde marine o delle erbe d'un prato.