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Waterloo. I cento giorni

[Waterloo. The hundred Days], traduzione di Pacifico Montanari


Milano, Rizzoli, 1982
cm 25x19, pp. 218-(6), numerose illustrazioni in b/n e 27 cartine e schemi nel testo, cartonato, sovracoperta illustrata
Prima edizione italiana e unica nella collana.

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"Nessuna battaglia ha attirato l'attenzione dei militari e degli storici o ha suscitato l'interesse e la curiosità popolari più di Waterloo. Eppure nella lunga storia della civiltà occidentale le battaglie di Zama e di Poitiers sono state altrettanto importanti e quella di Gettysburg ha esercitato enorme richiamo su storici e scrittori..." Cosi scrive David Chandler nell'Introduzione a questo volume. In effetti, Waterloo è una delle più significative battaglie della storia. Il suo esito ha determinato la fine della straordinaria "carriera" di uno dei piu grandi e carismatici uomini di tutti i tempi, e ha provocato un mutamento cruciale nell'equilibrio del potere in Europa, destinato ad avere profonde ripercussioni nel resto del mondo. Ma Waterloo non è soltanto questo. Il ritorno di Napoleone dall'Elba, la sua drammatica riconquista del potere per "Cento Giorni", la sua definitiva caduta nella "nibelungica" battaglia costituiscono anche un affascinante romanzo d'avventura. Ed è a questa dimensione che la pur documentatissima e minuziosa ricostruzione di Chandler restituisce l'ultima, tragica fase dell'epopea napoleonica, cui il famoso storico britannico ha dedicato oltre vent'anni di studi e di ricerche. Una fase dopo l'altra, potremmo dire ora per ora, la leggendaria battaglia si dispiega sotto i nostri occhi, in tutti i suoi aspetti: la personalità dei comandanti, tutti "titani", anche se "dotati di differenti qualità militari e di diverse talento", le strategie e le tattiche, le armi impiegate, gli eroismi e le viltà. Le geniali intuizioni e gli incredibili errori. Sullo sfondo, la sensazione di ripercorrere un evento fra realtà e mito, dalla suggestione irripetibile.

Le numerose illustrazioni, oltre a costituire una documentazione iconografica preziosa, contribuiscono a farci rivivere il fascino di quei giorni; gli schemi e le cartine consentono di seguire dettagliatamente i movimenti e le manovre descritti nel testo. In Appendice, infine, si trova una breve ma precisa "guida turistica" per chi volesse ripercorrere oggi, quasi in pellegrinaggio, quelle pianure, quelle colline, quei luoghi in cui la storia d'Europa — e del mondo — cambiò.

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