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De Bosis Lauro
Storia della mia morte
Prefazione di Gaetano Salvemini
Torino, Francesco De Silva, 1948, Biblioteca Leone Ginzburg, 5
cm 20, pp. XL-184-(4), illustrazioni fuori testo: due ritratti di De Bosis, i facsimili dei due volantini lanciati la sera del 3 ottobre e un autografo di De Bosis, brossura, sovraccoperta illustrata da F. Casorati, fascetta: "Il testamento del novello Icaro. Non | posso leggere queste pagine senza la | più viva commozione" - André Gide
Prima edizione.
attualmente non disponibile
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Verso le 8 di sera del 3 ottobre 1931, De Bosis a bordo di Pegaso, un piccolo aeroplano, sorvolò il cielo di Roma lasciando cadere centinaia di migliaia di manifesti che invitavano gli italiani, e in particolare il Re, a ribellarsi contro la dittatura fascista. Dopo il lancio De Bosis si diresse vero il mare dove precipitò finito il carburante. L'aereo e il suo corpo non vennero mai ritrovati. Il testo originale della Storia della mia morte e la sua traduzione erano stati già pubblicati da Bardi nel 1945