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Proust

Progetto editoriale e saggio introduttivo di Mario Lavagetto, testi e note a cura di Vanessa Pietrantonio


Torino, Bollati Boringhieri, 2005, Nuova cultura, 111
cm 22x14.7, pp. XLII-446-(8), brossura illustrata con alette
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€ 38
INDICE

Dai boschi di Champoluc di Mario Lavagetto, IX
Nota all'edizione di Vanessa Pietrantonio, XXXIX

Proust

SAGGI PUBBLICATI IN VITA
1. Proust 1925, 5
2. Proust e la musica, 19
3. Commemorazione di Proust, 33
4. Confronto col diavolo, 55
5. Radiorecita su Jean Santeuil, 75
6. Commemorazione provvisoria del personaggio-uomo, 101

SAGGI POSTUMI. EDITI E INEDITI

Prima del 1950

7. Rileggere Proust, 137
8. Proust in Italia I, 188
9. Proust in Italia II, 189

1951-56
10. Prolusione a Messina, 223
11. Significato della biografia, 242
12. L'interrogatorio della gelosia e Ie intermittenze del cuore, 257
13. Intorno a Jean Santeuil, 277
14. Le cattedrali della cultura del secolo XIX, 296

1960-65

15. Classicità di Proust, 311
16. Joyce e Proust, 316
17. Le intermittenze e le epifanie, 336
18. Svevo e Proust, 346

Apparato di Vanessa Pietrantonio
Inventano dei manoscritti e dei dattiloscritti, 379
Note, 389
Indice dei nomi, 441
Per la prima volta, tutti gli scritti editi e inediti del grande critico-scrittore che ha saputo sottrarre l’autore di Alla ricerca del tempo perduto alle paludi di interpretazioni estetizzanti che lo lasciavano fuori dal contesto del grande romanzo europeo del Novecento. Debenedetti, che amava profondamente l’opera di Proust e che per tutta la vita tornò a rileggerlo, per piacere ma anche per un necessario confronto comparativo con gli autori contemporanei che andava studiando, ha il merito di aver suggerito una lettura illuminante e ancor oggi attualissima. Il suo Proust è colui che: si è posto il compito di vedere che cosa si nasconde dietro le cose. Una seconda realtà, per dirla in breve, più profonda e stabile e vera di quella vistosamente e sensibilmente presentata dalla loro apparenza.
Proust è il libro che Debenedetti non scrisse mai, ma che si colloca accanto al monumentale e frammentario Il romanzo del Novecento (dove allo scrittore francese sono dedicate pagine bellissime), ai vertici della critica italiana di levatura europea.

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