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Dumezil Georges
La religione romana arcaica. Miti leggende realtà della vita religiosa romana con un’appendice sulla religione degli etruschi
IINDICE
Prefazione all'edizione francese, pag. 7
Prefazione alla seconda edizione, 11
Elenco delle abbreviazioni, 13
Bibliografia generale, 17
CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
I. Incertezza della storia dei primi secoli, 21; II. Storia politica e storia religiosa, 29; III. La religione romana più antica: Numen o Deus?, 33; IV. Il tipo degli dei romani, 45; V. La mitologia perduta: l'esempio dei Matralia, 57; VI. Dalla mitologia alla storia, 68; VII. L'eredità indoeuropea a Roma, 83; VIII. Conservatorismo della religione romana: il caso del iuges auspicium, 87; IX. Valore di testimonianza delle formule, 93; X. Gli eruditi romani, 99; XI. La pretesa «rivoluzione pontificale», 103; XII. Alcune caratteristiche della religione romana, 112; XIII. Equilibri nella religione romana 116; XIV. Il lessico del sacro, 125; XV. Scopo di questo libro, 130
PARTE PRIMA I GRANDI DEI DELLA TRIADE ARCAICA
I. La triade arcaica: i dati, 137; II. Interpretazione: le tre funzioni, 143; III. Giove, 166; IV. Marte, 189; V. Quirino, 224; VI. La triade arcaica: ulteriori considerazioni, 246
PARTE SECONDA L'ANTICA TEOLOGIA
I. La triade capitolina, 255
1. Giove Capitolino, 255 2. Giunone, 261 3. Minerva, 270; 4. La triade capitolina, 273
II. I fuochi del culto pubblico, 277
III. Strutture; 290
1. Il dio degli inizi, 290; 2. Il tempo, 295; 3. I luoghi, 301
IV. L'uomo 314
1. Il vivente, 314; 2. I morti, 320
V. Forze ed elementi 325
1. Terza funzione, 325; 2. Seconda e prima funzione, 341
PARTE TERZA ESTENSIONI E MUTAMENTI
I. Astrazioni personificate, 547; II. Gli dèi dei vicini, 355; III. Gli dèi del nemico, 569; IV. Gli dèi dei commercianti, 375; V. I primi dèi greci, 383; VI. Tentativo di cronologia, 387; VII. La religione durante la seconda guerra punica, 397; VIII. Prime testimonianze letterarie, 423; IX. Novità ideologiche, 428; X. Spinte e resistenze, 440; XI. Le guerre civili e la religione, 451
PARTE QUARTA IL CULTO
I. Sacra publica, 473; II. Sacerdotes, 492; III. «Signa» e «portenta» 507 IV. Note sui culti privati, 520
APPENDICE La religione degli etruschi
Considerazioni preliminari, 531; I «libri» degli etruschi, 538; Libri fulgurales, 541; Libri haruspicini, 551; Libri rituales, 561; Gli dèi, 570; Gruppi di dèi, 579; Il mondo dei morti, 585
Prefazione all'edizione francese, pag. 7
Prefazione alla seconda edizione, 11
Elenco delle abbreviazioni, 13
Bibliografia generale, 17
CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
I. Incertezza della storia dei primi secoli, 21; II. Storia politica e storia religiosa, 29; III. La religione romana più antica: Numen o Deus?, 33; IV. Il tipo degli dei romani, 45; V. La mitologia perduta: l'esempio dei Matralia, 57; VI. Dalla mitologia alla storia, 68; VII. L'eredità indoeuropea a Roma, 83; VIII. Conservatorismo della religione romana: il caso del iuges auspicium, 87; IX. Valore di testimonianza delle formule, 93; X. Gli eruditi romani, 99; XI. La pretesa «rivoluzione pontificale», 103; XII. Alcune caratteristiche della religione romana, 112; XIII. Equilibri nella religione romana 116; XIV. Il lessico del sacro, 125; XV. Scopo di questo libro, 130
PARTE PRIMA I GRANDI DEI DELLA TRIADE ARCAICA
I. La triade arcaica: i dati, 137; II. Interpretazione: le tre funzioni, 143; III. Giove, 166; IV. Marte, 189; V. Quirino, 224; VI. La triade arcaica: ulteriori considerazioni, 246
PARTE SECONDA L'ANTICA TEOLOGIA
I. La triade capitolina, 255
1. Giove Capitolino, 255 2. Giunone, 261 3. Minerva, 270; 4. La triade capitolina, 273
II. I fuochi del culto pubblico, 277
III. Strutture; 290
1. Il dio degli inizi, 290; 2. Il tempo, 295; 3. I luoghi, 301
IV. L'uomo 314
1. Il vivente, 314; 2. I morti, 320
V. Forze ed elementi 325
1. Terza funzione, 325; 2. Seconda e prima funzione, 341
PARTE TERZA ESTENSIONI E MUTAMENTI
I. Astrazioni personificate, 547; II. Gli dèi dei vicini, 355; III. Gli dèi del nemico, 569; IV. Gli dèi dei commercianti, 375; V. I primi dèi greci, 383; VI. Tentativo di cronologia, 387; VII. La religione durante la seconda guerra punica, 397; VIII. Prime testimonianze letterarie, 423; IX. Novità ideologiche, 428; X. Spinte e resistenze, 440; XI. Le guerre civili e la religione, 451
PARTE QUARTA IL CULTO
I. Sacra publica, 473; II. Sacerdotes, 492; III. «Signa» e «portenta» 507 IV. Note sui culti privati, 520
APPENDICE La religione degli etruschi
Considerazioni preliminari, 531; I «libri» degli etruschi, 538; Libri fulgurales, 541; Libri haruspicini, 551; Libri rituales, 561; Gli dèi, 570; Gruppi di dèi, 579; Il mondo dei morti, 585
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Si tratta infatti di un libro che non è solo un manuale esauriente, ma anche o innanzitutto una prova assai originale di metodo. I dati e i problemi della religione etrusca e della religione romana dalle origini alla fine della repubblica sono inseriti nel vivo degli studi e delle polemiche più recenti sui rapporti dialettici fra religione e mitologia, fra storia e mito, fra istituzioni sociali e funzioni e strutture delle immagini mitologiche. ►
Le qualità peculiari di Dumézil, mitologo, storico e comparatista, in grado di operare con sicurezza filologica su documenti di almeno quindici lingue (oltre a quella dei materiali archeologici), e principale innovatore degli studi sulle civiltà indoeuropee, danno la misura di questo libro, dinanzi al quale viene naturale pensare alle grandi opere, vive oltre che dottissime, della scienza dell'antichità nel secolo scorso.
Questo fa sì che, come scrive Dumézil stesso, nuovi strumenti di osservazione riscoprano «la freschezza dei vecchi paesaggi, a spese dei miraggi che erano stati loro sostituiti». L'audacia di Dumézil consiste spesso nella sua capacità di recuperare, con gli strumenti di una metodologia raffinata e spregiudicata, testimonianze antiche svalutate da analisi moderne miopi e ipercritiche, e di cogliere in una costellazione di dati apparentemente marginali gli indizi di situazioni culturali che, sulla base dei materiali comparativi, vengono a comporsi in un disegno organico e nuovo.