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Fritz Kurt von
La scienza nell'antica Grecia
[Der Ursprung der Wissenschaft bei den Griechen, pp. 1-326 di Grundprobleme der Geschichte der antiken Wissenschaft], traduzione di Marco Guani
Bologna, Il Mulino, 1988, Collezione di testi e di studi. Storia e critica della scienza
cm 21.5x14, pp. X-347-(11), cartonato
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INDICE
Premessa all'edizione italiana, p. VII
I. Fondamenti e presupposti di carattere generale, 3
II. Gli esordi della cosmologia e della matematica, 19
III. Gli Eleati, 41
IV. I Pitagorici, 55
V. Empedocle e Anassagora, 75
VI. L'atomismo e il problema della formazione scientifica dei concetti, 93
VII. Sviluppi dell'astronomia antica, 143
VIII. Logica, dialettica e teoria della dimostrazione
IX. Il ritorno all'uomo: i Sofisti e Socrate, 235
X. La posizione di Platone nei confronti della scienza, 265
XI. Aristotele, 293
XII. Conclusione, 327
Indice dei nomi, 343
Premessa all'edizione italiana, p. VII
I. Fondamenti e presupposti di carattere generale, 3
II. Gli esordi della cosmologia e della matematica, 19
III. Gli Eleati, 41
IV. I Pitagorici, 55
V. Empedocle e Anassagora, 75
VI. L'atomismo e il problema della formazione scientifica dei concetti, 93
VII. Sviluppi dell'astronomia antica, 143
VIII. Logica, dialettica e teoria della dimostrazione
IX. Il ritorno all'uomo: i Sofisti e Socrate, 235
X. La posizione di Platone nei confronti della scienza, 265
XI. Aristotele, 293
XII. Conclusione, 327
Indice dei nomi, 343
Non sempre è necessario considerare i moderni come nani sulle spalle dei giganti per vedere nell'antica civiltà greca il paradosso di un'origine già in se mirabilmente compiuta, perfetta, inattingibile. Si può anche ritenere, come Kurt von Fritz, che la nostra civiltà abbia colpevolmente accentuato quella divisione fra filosofia e scienza, fatti e valori, sconosciuta ai Greci. Muovendo da tali ipotesi, che non è solo nostalgia, ma progetto culturale, questo testo ormai classico studia il cammino della scienza dall'età presocratica ad Aristotele in rapporto agli avanzamenti della filosofia. Tra l'una e l'altra c'è infatti un rapporto che l'autore indaga con straordinaria ricchezza di riferimenti testuali. Per von Fritz fu l'idea filosofica del bello e dell'armonia cosmica che sollecitò l'osservazione del moto regolare dei pianeti dando così impulso agli studi astronomici, così come il rifiuto dell'irrazionalità favorì il costituirsi del sistema della matematica pitagorica, la fisica si sviluppò parallelamente alla filosofia atomistica, il ricorso parmenideo alla spiegazione finalistica governò il cammino della biologia, mentre la tendenza eleatica verso l'esattezza dialettica, il rigore dimostrativo e l'idealità costituirono il presupposto necessario per la formazione stessa dei concetti scientifici. Grazie ad ampi riferimenti testuali e bibliografici, Kurt von Fritz propone una ricostruzione unitaria della cultura greca, istituendo connessioni significative tra le scienze esatte e i campi del sapere affini, in un quadro di grande interesse.