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Gli apprendisti stregoni. Storia degli scienziati atomici

[Heller als tausend Sonnen. Das Schicksal der Atomforscher], traduzione di Piero Bernardini Marzolla


Torino, Einaudi, 1958, PBE - Piccola biblioteca Einaudi, 45
cm 18x10.5, pp. 380-(4), brossura illustrata
Seconda edizione italiana, la prima nella collana. Ottima copia >>>

€ 20

Indice (dall'edizione PBE, 1964)

i. L’epoca delle trasformazioni    p. 9
ii. Gli anni belli    17
iii. Scontro con la politica    37
iv. L’inattesa scoperta    58
v. Il crollo della fiducia    82
vi. La paura di una bomba atomica hitleriana    93
vii. Il laboratorio diviene caserma    115
viii. L’ascesa di Oppenheimer    133
ix. La disintegrazione di un uomo    146
x. Caccia ai cervelli    165
xi. Scienziati atomici contro la bomba atomica    180
xii. Poiché non sanno quel che si fanno    200
xiii. I vinti    220
xiv. La crociata degli scienziati    232
xv. Gli anni amari    251
xvi. «Joe I» e «Super»    270
xvii. Crisi di coscienza e tentazione tecnica    287
xviii. Sotto il segno del Maniac    308
xix. La caduta di Oppenheimer    325
xx. Sul banco degli imputati    334
Conclusione   Alla fine di una possibilità?    345

Lo scoppio della bomba H a Bikini avrebbe distrutto la terra? Erano giusti i calcoli? Questi interrogativi angosciarono per molti mesi i fisici atomici, pressati fra le richieste dell’autorità militare e la loro responsabilità di scienziati.

Lo racconta Robert Jungk, il famoso giornalista svizzero autore de Il futuro è già cominciato e di Hiroshima, il giorno dopo, in questa sua appassionante inchiesta, nata da una indagine protrattasi per anni, su quel ristretto ma influentissimo gruppo di scienziati che ha in mano, da Hiroshima in poi, le sorti dell’umanità. L’idea di un libro dedicato alla gloria e al dramma dei disintegratori dell’atomo cominciò a prender forma nella mente dell’autore quando questi si recò in visita a Los Alamos una decina d’anni fa. Gli scienziati atomici avevano scelto dopo la prima guerra mondiale una professione che pareva promettere tranquillità e isolamento; e proprio questi studi li coinvolsero invece nel vortice della politica e li gettarono in una crisi di coscienza senza uscita. Jungk ha appreso dalla stessa voce degli scienziati la storia dei loro , entusiasmi, dei loro dubbi, dei loro rimorsi, e ha ottenuto risposta a questioni tuttora attuali per l’opinione pubblica mondiale: perché i tedeschi? non costruirono proiettili nucleari? che parte ebbe Einstein nel progetto dell’atomica? chi è responsabile del lancio su Hiroshima? quali sono i retroscena del caso Oppenheimer? Niels Bohr, Otto Hahn, Robert Oppenheimer, Enrico Fermi, Edward Teller sono i protagonisti di questo libro (con alle spalle la biblica figura di Einstein); essi hanno sperimentato lo sbigottimento dell’«apprendista stregone» che s’avvede di non poter padroneggiare le forze che ha scatenato. Una situazione che non è solo la loro, ma dell’umanità intera, e soprattutto dei suoi capi; questo libro, che lascia parlare solo i fatti, vale piu di ogni ammonimento.

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