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Labirinti. Forme e interpretazioni, 5000 anni di presenza di un archetipo. Manuale e filo conduttore

[Labyrinthe. Erscheinungformen und Deutungen. 5000 Jahre Gegenwart eines Urbilds], traduzione di Libero Sosio


Milano, Feltrinelli, 1982
cm 29.4x21.2, pp (4)-431-(3), 550 illustrazioni in b/n e a colori nel testo, cartonato illustrato
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      Indice

      Prefazione    7
  1. Generalità sui labirinti. Risultati, ipotesi, interpretazioni    11


      Definizione 11 - Principi formali 12 - Forma di movimento 13 - Possibilità di costruzione 14 - Storia del vocabolo  14 - Storia del
      concetto 15 - Diffusione e luogo d'origine 17 - Cronologia 19 - Forme/canali della tradizione 19 - Interpretazioni 21 - Iniziazione,
      morte, inferi e rinascita 21 - Nozze sacre? 25 - Città, magia apotropaica e iettatura 27 - Aspetti di cosmologia e di simbolismo
      astrale 27

  2. Il labirinto Cretese    37


      Il Palazzo di Cnosso 40 - Il (nuovo) Labirinto di Cnosso 41 - La caverna di Cortina 41 - La caverna di Skotino 42 - Edificio o
      forma di danza? 42 - Il luogo della danza di Arianna 43 - La danza della gru 44 - Interpretazione della danza del labirinto 47 -
      Interpretazione storico-politica 47 - Iniziazione 49

  3. I labirinti nell'architettura antica    61


      Il labirinto egiziano 61 - Il labirinto a Lemno/Samo 69 - Chiusi: Il labirinto italico 69 - La tholos di Epidauro 72 - Didima 74 -
      Il labirinto di Nauplia 76

  4. Incisioni rupestri e graffiti    77
  5. Il Troiae lusus    85


      La brocca di Tragliatella 87 - Interpretazione del Troiae lusus 91 - 1) Le esequie funebri 92 - 2) Fondazione di città 93

  6. I labirinti nei mosaici romani    97
      Catalogo dei mosaici romani con labirinti    102
  7. I labirinti nei manoscritti    125


      Sviluppo formale 125 - 1) Il tipo cretese 125 - 2) Il tipo di Otfrid 126 - 3) Il tipo di Chartres 127 - Orientamento 127 -
      Posizione dell'ingresso 128 - Relazioni fra figura e testo 129

      Catalogo dei disegni e miniature di labirinti nei manoscritti    130


      Labirinti con significato religioso 233 - Figure di labirinti in contesti storico-topografici 138 - Illustrazioni e commenti ad autori
      classici 158 - Il labirinto di Salomone 163- I labirinti di Corico 166 - 1) Città lunare 166 - 2) Città labirintica 166 - 3) Tipologia 167-
      4) Le sette mura di Corico 168 - 5) Dal cerchio al labirinto 170-6) Labirinti di Gerico cristiani 171

  8. Labirinti delle chiese    183


      Tipi 183 - Forme 186 - Interpretazioni 189 - 1) Il labirinto come mondo del peccato 189 - 2) Via della redenzione 190 -
      3) La danza pasquale 190 - 4) Influenza normanna? 192 - 5) Immagine del mondo? 194 - 6) La via di Gerusalemme 194 -
      7) Casa di Dedalo 195

      Catalogo dei labirinti delle chiese    196
  9. I labirinti su prato in Inghilterra    219
      Catalogo dei labirinti su prato inglesi    223
10. La rinascita dell'Antichità classica    231
11. Il simbolismo del centro    24
12. Labirinto e idea di sé    247


      Il labirinto come marchio dell'architetto 247 - I Gonzaga a Mantova 254 - Imprese, gemme e ritratti emblematici 261

13. Il labirinto del mondo    271


      Mandante cristiano 271 - Maestri di calligrafia, labirinti di scrittura e labirinti spirituali 278 - Emblemi morali e polemici 291 -
      1) Il labirinto come divisa del silenzio 291 - 2) Polemica sul labirinto 291 - Labirinti d'amore 300

14. Feste e giochi    313
15. Labirinti da giardino e Irrgarten    329
16. Trojaburg e danza della vergine    347


      Forma e orientamento 347 - Area di diffusione 347 - Datazione 348 - Usanze connesse alle Trojaburg 349 - Nomi 350

17. Labirinti extraeuropei    371


      Funzioni del labirinto in India 373 - 1) Cakra'vyÅ«ha 373 - 2) Protezione magica 377 - 3) Magia del parto 384 - 4) Il Vessantara
      jātaka 387 - Irradiazioni dall'India verso Giava e verso Sumatra 389 - America 393


18. Epilogo    399

Bibliografia    403
Indice dei luoghi    423
Indice dei nomi    427

 
Nel linguaggio comune il labirinto è una situazione complessa, ingarbugliata, spesso inestricabile, dalla quale non si intravede una via d'uscita.

"Nel labirinto entrai, ne veggio ov'esca", scriveva il Petrarca con riferimento alle pene d'amore; "al laberinto et al camin d'errore" furono traviati dal desiderio amoroso due personaggi dell'Ariosto che sarebbero stati altrimenti "sempre di laude degni e d'ogni onore"; la gioia della perdizione "in mezzo un giardin del labirinto / che par che da ogni fronda amore spiri" stilla invece dai versi del Tasso. E D'Annunzio sospira: "Oh di roseti / profondi laberinti / ove i poeti / in giacigli segreti / stanno alle belle avvinti!" Uno scienziato come Galileo vede nella matematica una sorta di filo d'Arianna per orientarsi nella comprensione della natura; senza gli strumenti della matematica "e un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto". Nella "leggenda del labirinto può essere ravvisata", secondo Freud, "la rappresentazione di una nascita anale: i corridoi aggrovigliati sono l'intestino, il filo di Arianna il cordone ombelicale". Nietzsche denuncia la dissennata crudeltà psichica dell'uomo nel volersi trovare "colpevole e riprovevole fino all'impossibilita d'espiazione ... per tagliarsi una volta per tutte la via d'uscita da questo labirinto di 'idee fisse' e di acquistare una tangibile certezza della propria assoluta indegnità" dinanzi a Dio. L'immagine del labirinto è spesso usata per esprimere la complessità della natura umana: di "labirinti dell'animo" parla Tecchi, di "laberinto dell'io" Papini, di "labirinti del cuore" Calandra, di "labirinti del cervello" De Amicis, di "labirinto della memoria" Gadda (per non parlare di quello splendido cultore di labirinti della memoria e dell'immaginazione che è Borges).
Ma dietro questo ricorrere quasi ossessivo della nozione di labirinto (le citazioni del labirinto nella letteratura si potrebbero moltiplicare facilmente all'infinito) c'è una precisa e millenaria tradizione figurativa che Kern ha ricostruito magistralmente in questo libro e nella mostra sui labirinti, ricomponendo pazientemente i tasselli di un mosaico grandioso e variopinto di cui si cominciano a vedere le grandi linee.
Il labirinto è prima di tutto una figura che fa la sua comparsa nel bacino mediterraneo in epoca protostorica e che ha origine forse a Creta, la mitica patria del labirinto cretese. Una figura che ha però un'incredibile tenacia e persistenza, che supera secoli e millenni passando da una cultura all'altra ed evolvendosi come un organismo vivente, modificandosi e mutando di significato, ma conservando sempre un fascino misterioso e una segreta rispondenza a bisogni profondi. La storia del labirinto è una storia che presenta vari motivi di interesse e il suo studio ci consente fra l'altro di renderci conto di aspetti della tradizione culturale che spesso sfuggono alla nostra percezione orientata sul presente. Una storia ricca di significati e di simboli, di implicazioni magiche e religiose, in cui si esprimono una coscienza primordiale dell'uomo e della sua unità profonda col grembo della madre terra e le sue aspirazioni a trovare un riscatto da una situazione di estraneità e di disperazione. La storia del labirinto, dai graffiti rupestri e dal labirinto cretese ai labirinti romani, ai labirinti medievali dei manoscritti e delle chiese, ai labirinti da giardino, alle "Trojaburg" e ai labirinti extraeuropei, è una storia intessuta di elementi culturali di vario genere, un viaggio nella coscienza stessa dell'uomo.

Hermann Kern (1941-1985)

è stato direttore del Kunstraum München e.V. e ha organizzato a partire dal 1973 più di 40 mostre di arte d'avanguardia internazionale (con ampi cataloghi) e di storia della cultura, come "Disegni preistorici sul terreno in Perù" (1974) e "Costruzioni calendariali. Grandi strumenti astronomici antichi dell'lndia. Messico e Perù" (1976). Per cinque anni ha lavorato alla preparazione della mostra "In labirinto", presentata per la prima volta in Italia al Palazzo della Permanente (Milano 1981), della quale questo libro si presenta come il "manuale e filo conduttore". Ha pubblicato numerosi articoli sull'arte contemporanea, la teoria dell'arte e la storia della cultura.

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