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Kern Stephen
Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento
Indice
Introduzione 7
I. La natura del tempo 17
II. Il passato 51
III. Il presente 87
IV. Il futuro 117
V. La velocità 141
VI. La natura dello spazio 167
VII. La forma 227
VIII. La distanza 267
IX. La direzione 307
X. Il carattere temporale della crisi del luglio 1914 331
XI. La guerra cubista 367
Conclusione 399
Introduzione 7
I. La natura del tempo 17
II. Il passato 51
III. Il presente 87
IV. Il futuro 117
V. La velocità 141
VI. La natura dello spazio 167
VII. La forma 227
VIII. La distanza 267
IX. La direzione 307
X. Il carattere temporale della crisi del luglio 1914 331
XI. La guerra cubista 367
Conclusione 399
Dal 1880 alla prima guerra mondiale, radicali cambiamenti in campo tecnologico e culturale crearono nuovi modi di percepire e di vivere il tempo e lo spazio. Le innovazioni tecnologiche ebbero un profondo impatto sul pensiero e sulla cultura, mutando la visione del mondo. ►
Stephen Kern interpreta tali fenomeni collegandoli ad altrettante esperienze artistiche e letterarie, quali la psicanalisi, il cubismo, la poesia simultanea ed evidenzia come il futurismo, De Chirico o Dalì, l’«Ulysses» di Joyce, la «Recherche» di Proust o i romanzi di Virginia Woolf sarebbero impensabili senza i loro presupposti tecnici o sociali. È dunque il cronotopo, fondamentale categoria della ricerca storica, ad essere analizzato in questo volume, in cui si parla di tempo omogeneo, atomistico e lineare e si discute sul riorientamento dello spazio, sull’irreversibilità o l’eterno ritorno del presente. Kern, indagando la complessa interazione tra cultura e tecnologia, offre anche la possibilità di comprendere più a fondo alcuni concetti chiave (quali forma, distanza, limite) della contemporanea indagine filosofica.