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Strategia del colpo di stato. Manuale pratico

[Coup d'Etat. A Pratical Handbook], traduzione di Francesca Ori


Milano, Rizzoli, 1983
cm 22, pp. 177-(7), 12 figure nel testo, brossura
Traduzione della nuova edizione riveduta di Coup d'Etat (1979), già apparso in italiano nel 1969 per i tipi di Longanesi con il titolo Tecnica del colpo di stato. >>>

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SOMMARIO

Prefazione, pag. 7

Introduzione, 9

1. Dove è possibile un colpo di Stato?, 21
2. La strategia del colpo di Stato, 42
3. La pianificazione del colpo di Stato, 81
4. L'effettuazione del colpo di Stato, 117

Appendice A, 145
Appendice B, 153
Appendice C, 159
Note, 167

Indice analitico, 173
Indice delle figure nel testo, 179

     Questo è un manuale, non mi sono quindi prefisso un'analisi teorica del colpo di Stato, ma ho voluto indagare sulle tecniche per impadronirsi del potere all'interno di uno Stato. Come in un vero e proprio libro di ricette culinarie ho cercato di fornire a un eventuale dilettante entusiasta, munito degli ingredienti adatti, le istruzioni per portare a termine il suo colpo personale. Occorre solo seguire le ricette.


     Un solo avvertimento: per un buon colpo di Stato devono esserci certe indispensabili condizioni preliminari, cosi come nella bouillabaisse occorre del pesce della qualità adatta. I lettori dovrebbero rendersi comunque conto che in caso di insuccesso non si tratterebbe semplicemente di andare a mangiare al ristorante. (In caso di successo, pero, il risultato da più soddisfazione.)
     Naturalmente, qualcuno potrebbe obiettare che se un manuale come questo dovesse risultare inadeguato o fuorviante il lettore andrebbe incontro a grandi pericoli, mentre se si trattasse di una valida guida i risultati sarebbero inevitabilmente disordini e rivolte.
     Per difendermi, dirò che i colpi di Stato avvengono con una certa frequenza e, se dopo aver letto questo libro un maggior numero di persone imparerà come si fa per portarli a termine, si sarà trattato — in un certo senso — di una "democratizzazione" del colpo di Stato, cosa che dovrebbe far piacere a tutti i progressisti.
     Infine, occorre fare bene attenzione al fatto che tutte le tecniche prese in esame sono politicamente neutre e riguardano solo l'obiettivo di impadronirsi del controllo dello Stato e non come fare poi a mantenerlo.
     Chi fosse interessato ad approfondire il problema potrà consultare alcuni classici sull'argomento: The Role of the Military in Under-Developed Countries di J. J. Johnson; The Man on Horseback di S. E. Finer, e il capitolo sull'organizzazione delle forze armate in Modernisation and Structure of Societies di Marion J. Levy jr. (Prefazione dell'Autore)

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