Chiudi

Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta

Torino, Bollati Boringhieri, 1999, Nuova cultura, 70
cm 22x15, pp. X-976-(6), tela, sovracoperta illustrata
Unica edizione >>>

attualmente non disponibile Prenota
Indice
 

Premessa, IX

Pensare i libri

1. L'intelligenza dei classici


    I. Percorsi di una generazione: Ginzburg, Pavese, Einaudi, 3
    2. Alle origini del «libro Einaudi»: le nuove collane, 22
    3. Una «giovane Laterza»?, 40
    4. Dalla Crisi della civiltà di Huizinga ai Narratori contemporanei, 58

2. La scuola delle invenzioni


    I. Confrontarsi con il fascismo: Muscetta, Alicata, Pintor, 70
    2. I «frutti» del Novecento, 87
    3. La Universale Einaudi: un libro nuovo per un pubblico nuovo, 107
    4. Fra due tempi. Editoria di guerra, 140

3. La «generazione perduta»


    I. Progetti e scontri: i quarantacinque giorni, 166
    2. Roma, Torino, Milano: programmi a confronto, 183
    3. Scelte editoriali e scelte politiche: l'opzione Milano, 208
    4. Esigenze del libro Einaudi: Pavese, Einaudi, Vittorini, 229
    5. La «volgarizzazione politecnica», 246

4. Esami di coscienza


    I. Uno sguardo all'indietro: l'Antologia Einaudi 1948, 284
    2. I945-47: tradizione Einaudi ed eredità del «Politecnico»,304
    3. Il I947: l'anticomunismo come limite, 335
    4. Comunismo italiano e cultura sovietica: ragioni editoriali e scelte politiche, 375
    5. Bilanci del dopoguerra, 412

5. Rese di conti


    I. Einaudi 1949: redazione e progetto editoriale, 434
    2. Nuovi consulenti e nuove collane, 471
    3. La Collezione di studi religiosi, etnologici e psicologici: il nodo della cultura degli anni trenta, 510
    4. Scontri interni ed esterni: le tensioni con il Pci, 540
    5. Storie individuali e storie collettive: confronti in casa editrice, 574

6. Gli anni del disagio


    I. Ripiegamento e ritorno al mestiere: la collana Opere da Gramsci a De Sanctis, 611
    2. Inquietudini dell'oggi e passato comune: I gettoni e la Storia della Resistenza, 648
    3. I classici come salvaguardia, 701
    4. Le Biblioteche di cultura: prospettive e progetti, 733
    5. Storia, Storia universale o Storia d'ltalia: problemi e controversie, 769
    6. Intorno al 1956: ritorno alla politica, 813

7. Stagione di mutamenti


    I. Le «forze disperse» sotto il segno del «nuovo», 874
    2. Ombre di ieri, 906
    3. A metà degli anni sessanta, 930


Indice dei nomi, 945
Dal difficile passaggio, segnato da fratture e continuità, dal fascismo alla breve e intensa stagione delle speranze del primo dopoguerra; dal periodo delle divisioni di campo a quello dei dubbi e delle inquietudini; dal 1956 al tempo del centro-sinistra: di questa vicenda la casa editrice Einaudi subì, interpretò, a volte guidò il dipanarsi, ne fu forse l'espressione più articolata.
È una storia di libri pensati, quelli pubblicati come quelli non pubblicati, dalla quale emerge una progettualità editoriale mai semplice o univoca, che si rivela all'indagine colma di implicazioni, di profondità di campo, di echi inaspettati che vanno ripercorsi e ricostruiti. Nel corso di tre decenni, dalla metà degli anni trenta alla metà degli anni sessanta, redattori e consulenti anche lontani e diversi tra loro per ragioni di età, formazione, competenze, orientamenti politici e ideologici, diedero vita a un prodotto culturale complesso e multanime, reso decifrabile da una sorta di memoria interna della casa editrice, coltivata dai più giovani dopo essere stata costruita dai più anziani. Descriverne le diverse fasi, le molteplici componenti, le stesse contraddizioni che lo caratterizzarono e ne furono l'essenza, e anche un modo di compiere una ricognizione ad ampio raggio sulla cultura italiana di quel periodo.

Chiudi