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Potrebbe ripetersi. Instabilità e finanza dopo la crisi del '29

[Can "it" Happen Again? Essays on Instability and Finance], traduzione di Franco Picollo, introduzione di Augusto Graziani


Torino, Einaudi, 1984, Einaudi paperbacks, 156
cm 20.5x12.2, pp. XXII-394-(12), brossura
Unica edizione italiana. >>>

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Indice

Introduzione di Augusto Graziani  p. IX
Prefazione dell'autore  XIX

Potrebbe ripetersi?

Introduzione Potrebbe ripetersi? Una riproposizione  3


     Le origini economiche della vittoria di Reagan  5
     Le radici dell'instabilità  7
     La natura finanziaria della nostra economia  10
     Interventi del prestatore di ultima istanza  12
     I profitti nella nostra economia  13
     Opzioni di politica economica  16
     Possiamo fare meglio?  19

I. Potrebbe ripetersi?  21


     Considerazioni generali 22
     Un abbozzo di modello  24
     Uno sguardo a qualche dato  29
     Conclusione: il ruolo del governo federale  31

II. Finanza e profitti: la natura mutevole dei cicli economici americani


     1. La prospettiva storica  34
     2. Finanziamento e instabilità  36
     3. L'importanza della finanza  39
     4. Posizione finanziaria coperta, speculativa e ultraspeculativa  44
     5. Il livello e la distribuzione del reddito e la convalida della struttura finanziaria  61
     6. La determinazione dei profitti e la convalida della struttura finanziaria  70
     7. Qualche dato  76
     8. Le risposte agli interrogativi iniziali  89

III. L'ipotesi dell'instabilità finanziaria: un'interpretazione di Keynes e un'alternativa alla teoria “tradizionale”


     Introduzione  94
     L'interpretazione della Teoria generale alla luce della risposta critica di keynes a Viner  95
     La visione della nostra economia nei termini dell'instabilità finanziaria  98
     Conclusione  106

IV. Processi finanziari capitalistici e instabilità del capitalismo


     Finanza e comportamento di un'economia capitalistica  113
     Una considerazione a parte sui “fondi monetari”  116
     Azioni della Riserva Federale per controllare l'inflazione  118
     Prezzi delle attività, investimento e finanziamento  119
     Investimento, profitti e convalida dei debiti delle imprese  123
     Conclusioni  128

V. Ancora sull'ipotesi dell'instabilità finanziaria


     Introduzione  133
     Il posto dell'ipotesi dell'instabilità finanziaria nella teoria economica  136
     Investimento, consumo e teoria della domanda effettiva  140
     Una riaffermazione dell'ipotesi dell'instabilità finanziaria  148
     Implicazioni di politica economica  162

VI. Una riesposizione dell'instabilità finanziaria


     1. Introduzione  167
     2. L'economia dell'euforia  172
     3. Flussi di contante  178
     4. Instabilità finanziaria e determinazione del reddito  182
     5. Come agisce la restrizione monetaria?  195
     6. La teoria della stabilità finanziaria  201
     7. La banca centrale  213

VII. Banca centrale e mutamenti del mercato monetario


     1. Introduzione  224
     2. Due recenti mutamenti istituzionali  226
     3. Le implicazioni di questi mutamenti per la politica monetaria  236
     4. Le implicazioni dell'aspettativa che le istituzioni mutino  239

VIII. Le nuove utilizzazioni dei poteri monetari


     Introduzione  243
     La guida dell'evoluzione dei mercati finanziari  248
     La manipolazione dell'incertezza  253
     Conclusione: la sfera d'azione del Sistema della Riserva Federale  259

IX. La Riserva Federale: tra l'incudine e il martello  262


     Il duplice ruolo della Riserva Federale  263
     1929 e 1979  265
     Il prestatore di ultima istanza  269
     La necessità di riforme strutturali  271

X. Una esposizione della teoria keynesiana dell'investimento


     1. Osservazioni introduttive  275
     2. Le componenti fondamentali  277
     3. La determinazione dei prezzi dello stock di capitale  282
     4. Il ruolo della moneta  287
     5. Il mercato dei titoli  291
     6. L'offerta di beni d'investimento 293
     7. Investimento ex ante e investimento ex post: il flusso di fondi interni 297
     8. Interrelazioni tra finanziamento dell'investimento e prezzo dei beni capitali  298
     9. Osservazioni conclusive  305

XI. Sistemi monetari e modelli dell'acceleratore  310


     1. Attributi del modello acceleratore-moltiplicatore  311
     2. Il modello dell'acceleratore con quantità di moneta costante  314
     3. Il modello dell'acceleratore con quantità di moneta variabile  323
     4. Implicazioni di politica economica  335

XII. L'integrazione dei modelli di crescita semplice e dei modelli del ciclo


     Introduzione  343
     Gli ingredienti  345
     Il modello formale  350
     La possibilità di crescita auto-sostenuta  355
     Conclusioni  362

XIII. Gestione delle attività del settore privato e efficacia della politica monetaria: teoria e pratica


     1. Introduzione  364
     2. La visione di portafoglio della gestione delle attività
     3. Un modello keynesiano non ricostruito
     4. L'efficacia della politica monetaria nel recente passato


Indice analitico  381

La grande crisi del '29 non fu un evento isolato. Riconsiderata nel quadro tracciato da un economista di punta quale Hyman P. Minsky, essa appare come prodotto spontaneo dell'incapacità dei sistemi capitalistici di funzionare ordinatamente.
In aperto contrasto con la visione tradizionale della teoria economica, che dipinge il mercato come impareggiabile operatore automatico, quasi un perfetto e sofisticato calcolatore capace di individuare istante per istante la soluzione ottimale di una miriade sterminata di produzioni e di scambi, la visione di Minsky — osserva Augusto Graziani nella sua introduzione - presenta un quadro del capitalismo tutto anarchia, speculazione e sregolatezza.

Scomparso il mercato di Walras preciso come un orologio svizzero, riappare il crudo giudizio di Keynes di un capitalismo che non conosce regole se non quelle del gioco d'azzardo. Di qui l'interrogativo che, pensando ancora una volta alla grande crisi, Minsky pone al titolo del volume: Potrebbe ripetersi? Egli auspica un sistema che, senza dare luogo ad un'economia pianificata, riesca tuttavia ad orientare la produzione al soddisfacimento di bisogni realmente sentiti dai consumatori. A questo scopo è necessaria secondo Minsky una modificazione profonda del contenuto della spesa pubblica, che va riportata alla sua funzione corretta di sostegno alle attività produttive sia attraverso l'allestimento di infrastrutture, sia finanziando la ricerca e il progresso tecnologico.

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