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Muraro Luisa
Indice
Regaida III 7
Nessuno ha paura di Caterina Ross 38
Le otto di Pisogne 42
I processi In Val di Flemme 46
inciso 96
I processi in Val di Flemme 106
(seguito)
Barbara Marostega 123
Sogno e realtà 136
Domina Ludi 147
L'aggiunta del diavolo nei processi di due medichesse 156
Il gruppo sociale 182
Antonia Comba 200
Anna Maria Sertora 213
Postfazione 237
Appendice
Canon Episcopi 239
Sentenza del podestà di Milano contro Sibilila e Pierina 240
Regaida III 7
Nessuno ha paura di Caterina Ross 38
Le otto di Pisogne 42
I processi In Val di Flemme 46
inciso 96
I processi in Val di Flemme 106
(seguito)
Barbara Marostega 123
Sogno e realtà 136
Domina Ludi 147
L'aggiunta del diavolo nei processi di due medichesse 156
Il gruppo sociale 182
Antonia Comba 200
Anna Maria Sertora 213
Postfazione 237
Appendice
Canon Episcopi 239
Sentenza del podestà di Milano contro Sibilila e Pierina 240
Dai documenti che ci danno queste informazioni non ricaviamo però risposta alla semplice domanda: perché? Gli studiosi continuano ad interrogarsi sulle ragioni d'una persecuzione cosi lunga e crudele contro individui, quasi tutte donne, di cui non riusciamo a vedere in che modo minacciassero la società.
Questo libro chiede al lettore di rinunciare a trovare una risposta generale e di dedicare la propria attenzione alla storia particolare di alcune donne che subirono la persecuzione: Caterina Ross, Anna Maria Sertora, Barbara Marostega, Giacomo Vivanti. Antonia Comba... Molti storici della caccia alle streghe hanno deciso e dichiarato che ormai non è più possibile conoscere il punto di vista delle vittime perché i documenti rimasti furono scritti dai loro persecutori. Decisione frettolosa. C'è un legame che non si può rompere tra persecutore e vittima; e quando il primo afferma il proprio punto di vista e le proprie ragioni, vi tira dentro, secondariamente ma necessariamente, anche la vittima. Basta avere la pazienza di seguire il filo esile e intermittente di questa presenza seconda.
Deviando cosi nel particolare e rinunciando alla spiegazione generale, il lettore non si perde. Al contrario. La ragione che si smarrisce quando considera l'enormità del fenomeno, torna a esercitarsi nella comprensione di vicene individuali. Forse perché la storia, qua e là affonda le radici nella soccettivitò. Ed è come se la caccia alle streghe fosse una radice nuda della storia.