Leggo con piacere i romanzi di Iris Murdoch. Dire che vi si respira Il'atmosfera dell'epoca di Eliot e dei drammi di Eliot, ma insieme anche delle commedie di Wilde (e quindi, in sfumata distanza, della Restaurazione), e che il sensazionale, l'orripilante, l'arguto, il romantico, lo studio delle sorprendenti reazioni delle anime umane, e l'arte di saper escogitare colpi di scena che continuamente mantengono teso l'interesse del lettore, dire che tutte queste cose si trovano nei romanzi della Murdoch, si risolve, più che in un'indicazione di fonti, in un'affermazione di originalità. Solo che nei romanzieri dei secoli scorsi le sorprese erano causate di solito da avvenimenti esterni, da coincidenze meccaniche; in lei sgorgano da un idea della pressoché incredibile (eppure vera) mutevolezza dell'anima umana. Ed è stata a suo modo una scoperta quella della Murdoch di fare soli agenti dei suoi paradossali colpi di scena le insorgenze e gli slittamenti degli affetti dei suoi personaggi. Le coppie degli amanti nel Sogno di una notte d'estate passano dall'amore al disamore e viceversa per il sortilegio d'un filtro, ma il genio della mutabilità, che presiede a questo dramma come al maggior capolavoro dell'Ariosto, si è come raffinato nella Murdoch attraverso il vaglio della psicanalisi. In verità il tema unico del precedente romanzo Una testa tagliata e di questo La ragazza italiana è l'amore, l'amore infernale, beninteso, non quello trascendente; e sulla purezza della vita privata degli uomini la Murdoch non si fa più illusioni della Compton-Burnett. E infine un'altra caratteristica la Murdoch possiede dei grandi scrittori: i quali, a ben guardare, come è stato osservato, non fanno che scrivere e riscrivere lo stesso libro. Mario Praz, su Il tempo di Roma
Solo che nei romanzieri dei secoli scorsi le sorprese erano causate di solito da avvenimenti esterni, da coincidenze meccaniche; in lei sgorgano da un idea della pressoché incredibile (eppure vera) mutevolezza dell'anima umana.
Ed è stata a suo modo una scoperta quella della Murdoch di fare soli agenti dei suoi paradossali colpi di scena le insorgenze e gli slittamenti degli affetti dei suoi personaggi.
Le coppie degli amanti nel Sogno di una notte d'estate passano dall'amore al disamore e viceversa per il sortilegio d'un filtro, ma il genio della mutabilità, che presiede a questo dramma come al maggior capolavoro dell'Ariosto, si è come raffinato nella Murdoch attraverso il vaglio della psicanalisi.
In verità il tema unico del precedente romanzo Una testa tagliata e di questo La ragazza italiana è l'amore, l'amore infernale, beninteso, non quello trascendente; e sulla purezza della vita privata degli uomini la Murdoch non si fa più illusioni della Compton-Burnett. E infine un'altra caratteristica la Murdoch possiede dei grandi scrittori: i quali, a ben guardare, come è stato osservato, non fanno che scrivere e riscrivere lo stesso libro. Mario Praz, su Il tempo di Roma