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Puzzle socratici

Milano, Raffaello Cortina, 1999, Saggi, 15
cm 22.5x14, pp. X-462-(4), brossura illustra con alette
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INDICE

Introduzione    1

PARTE PRIMA
SCELTA E UTILITÀ


1. Coercizione    17
2. Il problema di Newcomb e due principi di scelta    53
3. Riflessioni sul problema di Newcomb    87
4. Teoria dell’utilità interpersonale    101
5. Sul metodo della scuola austriaca    131


PARTE SECONDA
FILOSOFIA E METODOLOGIA


6. Puzzle socratici    173
7. Esperienza, teoria e linguaggio    187
8. La semplicità come fall-out    219
9. Spiegazioni in termini di mano invisibile    229


PARTE TERZA
ETICA E POLITICA


10. Complicazioni morali e strutture morali    239
11. Sull’argomento di Ayn Rand    295
12. Voto pesato e “un uomo, un voto”    315


PARTE QUARTA
DISCUSSIONI E RECENSIONI


13. Goodman, Nelson, sul merito, estetico    325
14. Chi sceglierebbe il socialismo?    329
15. Perché gli intellettuali si oppongono al capitalismo? 333
16. I tratti caratteristici dell’estremismo    353
17. Guerra, terrorismo, rappresaglie: alcune linee morali 359
18. Gli animali hanno diritti?    365


PARTE QUINTA
FICTION FILOSOFICHE


19. Fiction    375
20. R.S.V.P.    381
21. Testamento    389
22. Teleologia    395


Note    399
Fonti    453
Indice dei nomi    455
Indice analitico    459
Siamo davvero liberi di agire come vogliamo? Che differenza c’è fra una minaccia e una lusinga? E come stabilire se una guerra è giusta o ingiusta? Ispirandosi a Socrate Robert Nozick, uno dei maggiori filosofi analitici contemporanei, si interroga su grandi temi e scottanti questioni di attualità.

Dal libero arbitrio alla possibilità della conoscenza, dai kibbutz ai diritti degli animali, Nozick applica metodologie classiche di indagine filosofica ai tanti paradossi sollevati dalla scienza, dalla politica e dalla vita di ogni giorno. Puzzle socratici costituisce una sorta di “testamento” di uno dei filosofi più discussi e più amati, colpendo sempre al cuore di problemi fondamentali nel dibattito filosofico. Ma innanzitutto rende omaggio alla filosofìa come attività e modo di vita: “Nietzsche ci ha chiesto di vivere la vita che saremmo pronti a ripetere all’infinito. Mi sembra un po’ troppo. Quella del filosofo resta però una vita degna di essere vissuta fino alla fine. Come Socrate ci ha mostrato fin dall’inizio.”

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