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Severino Emanuele
SOMMARIO
Avvertenza, pag. 5
I - VERITÀ E PRASSI
PARTE PRIMA RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VERITÀ
CAP. I. Un modo non dogmatico di negare l'assolutezza della verità
1. La risposta-scelta, 11
2. Esempi di risposte-scelta, 12
3. Legittimita della risposta-scelta, 15
4. Determinazione del rapporto tra il valore trascendentale della certezza e la risposta-scelta, 18
5. Nota, 22
CAP. II. Intorno ai sensi, secondo i quali la verità assoluta non è assoluta
1. La verità come situazione, 23
2. La verità come attualità, 26
3. Apologia (e sua necessità), 30
4. La verita come contraddizione, 31
5. Una tesi capitale di Husserl, 32
6. La verità come dialogo, 37
7. Precisazione sul rapporto tra verità e negazione della verità, 39
CAP. III. Eliminazione di certi equivoci circa la pluralità delle filosofie
1. Il «campo di lotte senza fine, 41
2. La base ingenuamente realistica del concetto di pluralità delle filosofie, 43
3. «La» filosofia è «la mia» filosofia, 44
4. Il mio filosofare come fondamento del filosofare altrui, 48
5. Nota, 48
6. Toglimento della negazione e toglimento delle convinzioni altrui, 48
7. Ripresa del tema generale e soluzione, 50
8. Nuova obiezione e soluzione, 50
9. Incoerenza dell'affermazione ingenuamente realistica della pluralità delle filosofie, 51
10. Sulla portata del rilevamento di quell'incoerenza, 53
CAP. IV. Su di uno sviluppo possibile del problematicismo, e di alcune confusioni del medesimo
1. Il superamento del problematicismo e il problematicismo come risposta-scelta, 54
2. La struttura autocontraddittoria del problematicismo come risposta-scelta, 57
3. Spiegazione dell'omissione del problematicismo come risposta-scelta, 59
4. Alcuni corollari notevoli, 61
PARTE SECONDA IMPLICAZIONI PRAGMATICHE DELLA VERITA
CAP. I. Verita, fede, problema. In che senso si deve dire che non ci può essere fede (belief) nella verità
1. La fede come contraddizione, 65
2. La verità come contraddizione (uno dei sensi secondo i quali la verità è contraddizione), 68
3. Determinazione del senso, secondo il quale si dice che non ci può essere fede nella verità, 71
4. Nota, 74
5. Fede nella verità e comportamento linguistico altrui, 75
CAP. II. La verità è necessariamente nella fede
1. La fede nel dovere, 77
2. La fede nel dovere problematico esige che la verita sia necessariamente nella fede, 79
3. Il risolvimento pratico del problema, 81
4. Aver fede ed essere nella fede, 82
5. Il contraddittorio e il contrario del dovere problematico, 83
6. La verità come prassi. Conclusione provvisoria, 86
CAP. III. La verità e necessariamente in quella fede che consiste nell'aver fede
1. La verità come fede nel dover credere, 89
2. Aporia e soluzione, 92
3. Ripresa: la verità, in quanto verità, è un aver fede, 94
4. Aporia: la verità rifiuta la fede, 98
5. Gli elementi validi dell'aporia, 99
6. Soluzione dell'aporia: la fede come verità totale, 100
CAP. II. Libertà e permanenza
1. La contingenza come dato fenomenologico, 161
2. La contingenza come possibilità e condizione della possibilità della libertà, 163
3. Ricapitolazione, 167
4. La permanenza come condizione della possibilità della contingenza, 168
5. Note, 171
6. Aporia: l'autocontraddittorietà del concetto di permanenza, 172
7. Soluzione dell'aporia e determinazione dei motivi che la producono, 173
8. Determinazione fenomenologica della permanenza di ogni divenire fenomenologico, 176
9. Prima conclusione: la libertà non è un contenuto fenomenologico, 179
CAP. III. Liberta e prassi
1. Decisione e rinuncia come determinazioni fenomenologiche, 180
2. La scelta come determinazione fenomenologica, 183
3. Scelta e possibilità, 188
4. Sceltà e capacità, 193
5. Seconda conclusione: la libertà non può essere un contenuto fenomenologico, 195
CAP. IV. Annotazioni storiche
1. Sulle implicazioni scorrette di un certo modo di negazione della evidenza immediata della libertà, 199
2. Nota, 203
3. I limiti del contributo fenomenologico dell'analisi schopenhaueriana della Willensfreiheit, 204
CAP. V. Dalla possibilità della libertà al risolvimento pragmatico del problema della libertà
1. La possibilità del mio permanere come condizione della possibilità della mia libertà, 219
2. A proposito del rapporto tra libertà e permanenza in Sartre, 222
3. Per la determinazione della permanenza dell'io, 227
4. Applicazione dell'aporetica della permanenza e del suo risolvimento, 228
5. Nota sulla permanenza dell'oggetto voluto, 230
6. Il risolvimento pragmatico del problema della libertà, 231
III - ETICITA E IMMORTALITÀ
(Prospettive di sviluppo), 237
Avvertenza, pag. 5
I - VERITÀ E PRASSI
PARTE PRIMA RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VERITÀ
CAP. I. Un modo non dogmatico di negare l'assolutezza della verità
1. La risposta-scelta, 11
2. Esempi di risposte-scelta, 12
3. Legittimita della risposta-scelta, 15
4. Determinazione del rapporto tra il valore trascendentale della certezza e la risposta-scelta, 18
5. Nota, 22
CAP. II. Intorno ai sensi, secondo i quali la verità assoluta non è assoluta
1. La verità come situazione, 23
2. La verità come attualità, 26
3. Apologia (e sua necessità), 30
4. La verita come contraddizione, 31
5. Una tesi capitale di Husserl, 32
6. La verità come dialogo, 37
7. Precisazione sul rapporto tra verità e negazione della verità, 39
CAP. III. Eliminazione di certi equivoci circa la pluralità delle filosofie
1. Il «campo di lotte senza fine, 41
2. La base ingenuamente realistica del concetto di pluralità delle filosofie, 43
3. «La» filosofia è «la mia» filosofia, 44
4. Il mio filosofare come fondamento del filosofare altrui, 48
5. Nota, 48
6. Toglimento della negazione e toglimento delle convinzioni altrui, 48
7. Ripresa del tema generale e soluzione, 50
8. Nuova obiezione e soluzione, 50
9. Incoerenza dell'affermazione ingenuamente realistica della pluralità delle filosofie, 51
10. Sulla portata del rilevamento di quell'incoerenza, 53
CAP. IV. Su di uno sviluppo possibile del problematicismo, e di alcune confusioni del medesimo
1. Il superamento del problematicismo e il problematicismo come risposta-scelta, 54
2. La struttura autocontraddittoria del problematicismo come risposta-scelta, 57
3. Spiegazione dell'omissione del problematicismo come risposta-scelta, 59
4. Alcuni corollari notevoli, 61
PARTE SECONDA IMPLICAZIONI PRAGMATICHE DELLA VERITA
CAP. I. Verita, fede, problema. In che senso si deve dire che non ci può essere fede (belief) nella verità
1. La fede come contraddizione, 65
2. La verità come contraddizione (uno dei sensi secondo i quali la verità è contraddizione), 68
3. Determinazione del senso, secondo il quale si dice che non ci può essere fede nella verità, 71
4. Nota, 74
5. Fede nella verità e comportamento linguistico altrui, 75
CAP. II. La verità è necessariamente nella fede
1. La fede nel dovere, 77
2. La fede nel dovere problematico esige che la verita sia necessariamente nella fede, 79
3. Il risolvimento pratico del problema, 81
4. Aver fede ed essere nella fede, 82
5. Il contraddittorio e il contrario del dovere problematico, 83
6. La verità come prassi. Conclusione provvisoria, 86
CAP. III. La verità e necessariamente in quella fede che consiste nell'aver fede
1. La verità come fede nel dover credere, 89
2. Aporia e soluzione, 92
3. Ripresa: la verità, in quanto verità, è un aver fede, 94
4. Aporia: la verità rifiuta la fede, 98
5. Gli elementi validi dell'aporia, 99
6. Soluzione dell'aporia: la fede come verità totale, 100
CAP. II. Libertà e permanenza
1. La contingenza come dato fenomenologico, 161
2. La contingenza come possibilità e condizione della possibilità della libertà, 163
3. Ricapitolazione, 167
4. La permanenza come condizione della possibilità della contingenza, 168
5. Note, 171
6. Aporia: l'autocontraddittorietà del concetto di permanenza, 172
7. Soluzione dell'aporia e determinazione dei motivi che la producono, 173
8. Determinazione fenomenologica della permanenza di ogni divenire fenomenologico, 176
9. Prima conclusione: la libertà non è un contenuto fenomenologico, 179
CAP. III. Liberta e prassi
1. Decisione e rinuncia come determinazioni fenomenologiche, 180
2. La scelta come determinazione fenomenologica, 183
3. Scelta e possibilità, 188
4. Sceltà e capacità, 193
5. Seconda conclusione: la libertà non può essere un contenuto fenomenologico, 195
CAP. IV. Annotazioni storiche
1. Sulle implicazioni scorrette di un certo modo di negazione della evidenza immediata della libertà, 199
2. Nota, 203
3. I limiti del contributo fenomenologico dell'analisi schopenhaueriana della Willensfreiheit, 204
CAP. V. Dalla possibilità della libertà al risolvimento pragmatico del problema della libertà
1. La possibilità del mio permanere come condizione della possibilità della mia libertà, 219
2. A proposito del rapporto tra libertà e permanenza in Sartre, 222
3. Per la determinazione della permanenza dell'io, 227
4. Applicazione dell'aporetica della permanenza e del suo risolvimento, 228
5. Nota sulla permanenza dell'oggetto voluto, 230
6. Il risolvimento pragmatico del problema della libertà, 231
III - ETICITA E IMMORTALITÀ
(Prospettive di sviluppo), 237