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Giovanni Battista Cavalcaselle conoscitore e conservatore

Giovanni Battista Cavalcaselle 1819-1897. Alle origini della storia del'arte. Atti del Convegno internazionale di studi a cura di Donata Levi e Paola Marini, Legnago, 28 novembre 1977 - Verona, 29 novembre 1997


Venezia, Marsilio, 1998, Ricerche
cm 21.5x15.5, pp. XIII-393-(1)-(48) con illustrazioni in b/n, brossura illustrata
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INDICE

Per Giovanni Battista Cavalcaselle
di Donata Levi e Paola Marini  XI

GIOVANNI BATTISTA CAVALCASELLE CONOSCITORE E CONSERVATORE

Introduzione
di Marisa Dalai Emiliani  3

Per un progetto di pubblicazione della versione italiana della History of Painting in North Italy
di Donata Levi  11

La formazione di Cavalcaselle
di Anna Chiara Tommasi  23

Conservazione e restauro del patrimonio artistico del Senese.
Rapporti tra il Ministero e la Commissione consultiva conservatrice nei primi decenni dell'Unità
di Bernardino Sani  35

Giovanni Battista Cavalcaselle «servitore dello stato».
La gestione della tutela e gli interventi in materia di restauro
di Valter Curzi  53

Conoscitori ed eruditi in Umbria: un rapporto mancato per Cavalcaselle
di Giulio Manieri Elia  65

I taccuini marchigiani di Giovanni Morelli
di Jaynie Anderson  81

Ricognizioni di Giovanni Battista Cavalcaselle a Genova. Note di viaggio di un conoscitore fra collezionismo e mercato
di Linda Kaiser  97

Cavalcaselle e il restauro della basilica di San Francesco di Assisi
di Marco Mozzo  107

Cavalcaselle, Valentinis e l'«Inventario degli oggetti d'arte della Provincia del Friuli» (1869-1876)
di Caterina Furlan  125

Giovanni Battista Cavalcaselle a Padova
di Anna Maria Spiazzi  139

Giovanni Battista Cavalcaselle e Gaetano Milanesi
di Piergiacomo Petrioli  153

Giovanni Battista Cavalcaselle e Verona
di Paola Marini  165

Giovanni Battista Cavalcaselle a Venezia: l'itinerario tizianesco
di Susy Marcon  175

Una maschera longhiana
di Giacomo Agosti 197

Cavalcaselle, Tiziano e la funzione della personalità
di Franco Bernabei  207

Carlo Ludovico Ragghianti: una nuova valutazione di Giovanni Battista Cavalcaselle
di Antonino Caleca  225

Prolegomeni per uno studio del mercato artistico italiano tra Sette ed Ottocento
di Guido Guerzoni  233

Giovanni Battista Cavalcaselle, John Ruskin e Charles Fairfax Murray: interlocutori e antagonisti
di Paul Tucker  257

Un'introduzione ai taccuini di Sir Charles Eastlake
di Nicholas Penny  277

«They will form such an ornament for our Gallery»: la National Gallery e la pittura di Carlo Crivelli (1856-1868)
di Flaminia Gennari Santori  291

Punti di tangenza tra la politica di tutela di Franz Theodor Kugler e quella di Cavalcaselle
di Gemma Buonanno  313

Giovanni Battista Cavalcaselle politico. La conoscenza, la tutela e la politica dell'arte negli anni dell'unificazione italiana
di Andrea Emiliani  323

Conclusione
di Francis Haskell  371

Indice dei nomi  373
Gli autori  389


«Neppure per quanto riguarda le norme proposte per la conservazione degli oggetti di belle arti e dei monumenti intendo di aver detto cose nuove. La riforma avrà o non avrà il suo effetto; ma, convinto del bisogno, ho creduto sempre esporre le mie idee, riputando sia dovere d'ogni uomo, il quale ha dedicata la sua vita ad un dato studio, esporre su di esso la propria opinione, qualunque essa sia, almeno perché serva di stimolo, ad altri per suggerire di meglio»
Con queste parole Giovanni Battista Cavalcaselle (Legnago 1819-Roma 1897) concludeva una memoria inviata nl 1863 all'allora ministro dell'Istruzione Pubbubblica, Carlo Matteucci. Cinque anni più tardi, il conoscitore sarebbe finalmente divenuto funzionario dell'amministrazione delle Belle Arti, dopo una vita avventurosa di esule politico e la pubblicazione, con l'inglese J.A. Crowe, di testi fondamentali come la Storia della pittura italiana dal secolo II al secolo XVI.
Il volume frutto della collaborazione di alcuni dei maggiori studiosi dell'argomento, tratta un ampio spettro di temi: dall'esame dei preziosi taccuini nei quali Cavalcaselle, instancabile viaggiatore, documentava e analizzava le opere d'arte, al restauro dei dipinti; dai rapporti con i conoscitori a lui contemporanei, al mercato artistico interernazionale che in quegli anni andava spogliando in nodo massiccio il territorio italiano fino all'aspetto più strettamente politico dell'amministrazioi dei beni culturali.

Questa indagine si propone di far conoscere l'importanza e l'attualità di Cavalcaselle, il «rabdomante dell'arte» - come lo definì Roberto Longhi -, un personaggio quasi mitico per gli addetti ai lavori ma sconosciuto ai più.

Contributi di: G. Agosti, J. Anderson, F. Bernabei, G, Buonanno, A. Caleca, V. Curzi M. Dalai Emiliani, A. Emiliani, C. Furlan, F. Gennari Santori, G. Guerzoni, F. Haskell, L. Kaiser, D. Levi, G. Manieri Elia, S. Marcon, P. Marini, M. Mozzo, N. Penny, P. Petrioli, B. Sani, A. M. Spiazzi, A. C. Tommasi, P. Tucker

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