INDICE
Premessa all'edizione italiana, p. XI
Introduzione, XV
Prefazione, XXV
I. Nozze regali: il matrimonio della principessa Elisabetta con l'elettore palatino, 3
II. La tragedia boema, 20
III. John Dee e l'origine di «Christian Rosenkreutz», 37
IV. I manifesti rosacrociani, 50
V. Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz, 71
VI. L'editore del Palatinato: Jean Théodore de Bry e la pubblicazione delle opere di Robert Fludd e Michael Maier, 84
VII. L'esplosione d'entusiasmo rosacrociano in Germania, 109
VIII. L'allarme contro i Rosa-Croce in Francia, 123
IX. Francis Bacon «all'ombra delle ali di Iehova», 141
X. I liberali italiani e i manifesti rosacrociani, 156
XI. La Confraternita dei Rosa-Croce e le unioni cristiane, 168
XII. Comenio e la voce rosacrociana in Boemia, 187
XIII. Dal Collegio Invisibile alla Royal Society, 202
XIV. Elias Ashmole e la tradizione di Dee: Isaac Newton e l'alchimia rosacrociana, 228
XV. II rosacrocianesimo e la massoneria, 243
XVI. L'llluminismo rosacrociano, 260
Appendice. I manifesti rosacrociani
Nota bibliografica, 279
Fama Fraternitatis o Rivelazione della Confraternita del nobilissimo Ordine della Rosa-Croce, 283
Confessio Fraternitatis o Confessione dell'encomiabile Confraternita dello stimatissimo Ordine della Rosa-Croce, a tutti i dotti d'Europa, 296
Indice analitico, 305
Se l'operazione politica è sconfitta nelle vicende drammatiche che danno inizio alla guerra dei Trent'anni, le correnti intellettuali che hanno formulato i primi testi rosacrociani — un fervido invito a prestare ascolto ai dotti, per un rinnovamento del sapere che attinga la perfezione cui l'uomo, in quanto microcosmo, è destinato — riescono invece a resistere alla feroce repressione scatenata contro di esse e ad influire su un vasto movimento di pensiero che circola per tutta l'Europa del secolo XVII.
Le magistrali ricerche di Frances Yates giungono a ricostruire così un ambiente segreto e dimenticato: le speranze e gli ideali dell'Inghilterra elisabettiana, le forme di sapere esoterico della Germania e della Boemia fra Cinque e Seicento sono all'origine di tramiti che collegano la grande cultura rinascimentale a quei momenti essenziali della cultura moderna che hanno in Bacone, in Cartesio, in Comenio e negli ambienti scientifici della Royal Society inglese un punto di riferimento preciso. In tal modo - può concludere la Yates - «se il vero e proprio Illuminismo sembra introdurre un'atmosfera molto diversa, tuttavia il suo razionalismo ebbe una sfumatura di Illuminismo nel senso rosacrociano».