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Poetica dell'architettura neoplastica

[Il linguaggio della scomposizione quadrimensionale]


Torino, Einaudi, 1974, Piccola Biblioteca Einaudi, 215
cm 18X10, pp. 248-(6), illustrazioni in b/n fuori testo, brossura editoriale
Fuori catalogo.

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Tra le invarianti del codice interno, cioè della lingua con cui "parliamo architettura", la scomposizione quadrimensionale occupa un ruolo nodale. Sintassi di matrice cubista, elaborata dal gruppo olandese De Stijl diretto da Theo van Doesburg e Piet Mondrian, compendia le invarianti dell'elenco, della dissonanza, della tridimensionalità antiprospettica, e costituisce l'indispensabile premessa delle strutture a membrana, della temporalità spaziale e della reintegrazione edificio-città-territorio.

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