Chiudi
Chiudi
Bassani Riccardo, Bellini Fiora
Indice
Nota degli autori IX
Prologo 3
I. Michelangelo da Caravaggio a Roma ►
1. Un «giovane sbarbato che si fa pittore» 7
2. «Dottore, poeta e valente architetto»: il giovane Onorio Longhi 11
3. Roma 1592 17
II. «Tutto afferrando e accettando con accorgimento e ardire» ►
1. Dai duri inizi alla bottega del d'Arpino 23
2. Michelangelo e l'Accademia di san Luca 30
3. «Indi provò a stare da sé stesso» 35
III. Dalle strade del bordello a palazzo Madama ►
1. Gli amici alle guerre 45
2. Prosperino e Michelangelo fra mercanti e puttane 47
3. Maddalena pentita o cortigiana frustata? 52
4. Caravaggio nel «rolo» del cardinal del Monte 58
IV. Fillide Melandroni: amica di Ranuccio, modella di Michelangelo ►
1. La fine delle guerre 63
2. Il «ridotto» in casa di Fillide 66
3. «Filida corteggiana scandalosa» 73
V. Verso le «historie» ►
1. Il fatto del giorno: un parricidio eccellente 79
2. Giustizia o martirio? La Santa Caterina d'Alessandria 90
3. Giuditta che decapita Oloferne 94
VI. «Ammirate l'altissimo pittore» ►
1. «Lavorar di pittura insieme» 99
2. Vocazione e Martirio 107
3. Rumore. Dopo San Luigi, le zuffe 111
4. Vincenzo Giustiniani «dominus» del Caravaggio 117
VII. Mondanità e politica ►
1. Principi, cardinali e cortigiane 127
2. Verso nuovi equilibri politici 133
3. «Viva Francia, morte Spagna» 137
4. L'ambasciatore di Francia Philippe de Béthune e la rinascita del partito francese 141
VIII. Doppia morale di un valentuomo ►
1. San Matteo uno e due 147
2. Il dipinger «in quel mezzo tra il devoto, et profano» 151
3. Attorno ad un processo per «libello famoso» 156
4. Caravaggio torna in libertà 163
IX. La solitudine del saggio ►
1. Il canonico fra'Aniello Bardi e l'Accademia degli Umoristi 169
2. Spazi culturali del pensiero naturalista 172
3. A vicolo San Biagio. La Morte della Vergine 177
4. Una «meretrice sozza delli ortacci» 181
5. Il rifiuto del dogma 184
X. La fazione spagnola ►
1. L'ambasciatore di Spagna marchese di Villena e il partito spagnolo 189
2. Farnese e spagnoli in armi 192
3. I Tomassoni nell'orbita filospagnola 196
XI. La Lena ►
1. Le «robbe» del Caravaggio 201
2. Maddalena Antognetti, «donna di Michelangelo» e modella 205
3. Il pittore degli ultimi 211
XII. La forza delle opere ►
1. L'elezione di Paolo V: un nuovo scenario politico 215
2. Caravaggio senza protezioni e le ultime vicende criminali 222
3. L "ultima occasione 225
4. Dall'interdetto contro Venezia all'anniversario dell'incoronazione di Paolo V 232
Epilogo 239
Postfactum 243
Fonti 249 ►
Bibliografia 253
Indice dei nomi 271
Nota degli autori IX
Prologo 3
I. Michelangelo da Caravaggio a Roma ►
1. Un «giovane sbarbato che si fa pittore» 7
2. «Dottore, poeta e valente architetto»: il giovane Onorio Longhi 11
3. Roma 1592 17
II. «Tutto afferrando e accettando con accorgimento e ardire» ►
1. Dai duri inizi alla bottega del d'Arpino 23
2. Michelangelo e l'Accademia di san Luca 30
3. «Indi provò a stare da sé stesso» 35
III. Dalle strade del bordello a palazzo Madama ►
1. Gli amici alle guerre 45
2. Prosperino e Michelangelo fra mercanti e puttane 47
3. Maddalena pentita o cortigiana frustata? 52
4. Caravaggio nel «rolo» del cardinal del Monte 58
IV. Fillide Melandroni: amica di Ranuccio, modella di Michelangelo ►
1. La fine delle guerre 63
2. Il «ridotto» in casa di Fillide 66
3. «Filida corteggiana scandalosa» 73
V. Verso le «historie» ►
1. Il fatto del giorno: un parricidio eccellente 79
2. Giustizia o martirio? La Santa Caterina d'Alessandria 90
3. Giuditta che decapita Oloferne 94
VI. «Ammirate l'altissimo pittore» ►
1. «Lavorar di pittura insieme» 99
2. Vocazione e Martirio 107
3. Rumore. Dopo San Luigi, le zuffe 111
4. Vincenzo Giustiniani «dominus» del Caravaggio 117
VII. Mondanità e politica ►
1. Principi, cardinali e cortigiane 127
2. Verso nuovi equilibri politici 133
3. «Viva Francia, morte Spagna» 137
4. L'ambasciatore di Francia Philippe de Béthune e la rinascita del partito francese 141
VIII. Doppia morale di un valentuomo ►
1. San Matteo uno e due 147
2. Il dipinger «in quel mezzo tra il devoto, et profano» 151
3. Attorno ad un processo per «libello famoso» 156
4. Caravaggio torna in libertà 163
IX. La solitudine del saggio ►
1. Il canonico fra'Aniello Bardi e l'Accademia degli Umoristi 169
2. Spazi culturali del pensiero naturalista 172
3. A vicolo San Biagio. La Morte della Vergine 177
4. Una «meretrice sozza delli ortacci» 181
5. Il rifiuto del dogma 184
X. La fazione spagnola ►
1. L'ambasciatore di Spagna marchese di Villena e il partito spagnolo 189
2. Farnese e spagnoli in armi 192
3. I Tomassoni nell'orbita filospagnola 196
XI. La Lena ►
1. Le «robbe» del Caravaggio 201
2. Maddalena Antognetti, «donna di Michelangelo» e modella 205
3. Il pittore degli ultimi 211
XII. La forza delle opere ►
1. L'elezione di Paolo V: un nuovo scenario politico 215
2. Caravaggio senza protezioni e le ultime vicende criminali 222
3. L "ultima occasione 225
4. Dall'interdetto contro Venezia all'anniversario dell'incoronazione di Paolo V 232
Epilogo 239
Postfactum 243
Fonti 249 ►
Bibliografia 253
Indice dei nomi 271
Il 28 maggio 1606 un duello degenerato nell'omicidio dell'antagonista, costringe Caravaggio a fuggire da Roma. Nel 1592 un altro oscuro episodio omicida aveva visto il giovane Merisi arrivare a Roma transfuga da Milano. ►
Geometricamente inscritta entro questi due fatti di sangue, si sviluppa la vicenda romana di Caravaggio, artista sommo e al contempo uomo di profonda, ordinaria umanità. Esaminata da vicino con l'aiuto di una folla di nuovi documenti, esplorata con precisione nei soggetti della sua pittura «al naturale», investigata nella filigrana più recondita dei particolari dei suoi quadri, la vita di Caravaggio si ricompone in una più coerente unitarietà. Il filo della biografia non scorre solo all'ombra di committenti e protettori, cardinali e uomini di cuna, ma m una trama convulsa di relazioni con artisti famosi e sconosciuti, con cortigiane e prostitute, uomini di spada e mezzani. Sullo sfondo, una Roma divisa tra la fazione filospagnola — tradizionalista e conservatrice — e quella filofrancese - più innovatrice e trasgressiva -, percorsa da fermenti antidogmatici e da resistenze oltranziste, attraversala da continui scambi sociali tra strati alti e ceti bassi. Al centro, le donne: modelle, cortigiane e prostitute, chiamate ad effigiare nei quadri una dimensione che pur essendo altamente simbolica, non rinuncia ad essere profondamente umana. Così la Maddalena pentita prende le drammatiche sembianze di Annuccia, la cortigiana dolente sotto i colpi di frusta appena ricevuti. Partecipe di queste luci e di queste ombre che incarnano il suo mondo più vero, il pittore Caravaggio non si farà scrupolo di difendere la propria arte, la propria reputazione e il proprio status con tutti i mezzi: fossero pure la bravata, lo scherno, la prevaricazione, l'omicicidio.