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Le tre culture. Sociologia tra letteratura e scienza

[Die drei Kulturen], traduzione di Giuseppina Panzieri


Bologna, Il Mulino, 1987, Le occasioni, 14
cm 21.5 x14, pp. 419-(5), cartonato, sovracoperta illustrata
Prima edizione italiana. ottima copia >>>

€ 20
Indice

Introduzione all'edizione italiana,
    di Alessandro Del Lago    p. 9

Prefazione    27

Parte prima: Francia


I. Le trasformazioni di Auguste Comte. Scienza e letteratura nel primo positivismo    31
II. Letteratura e sociologia in Francia alla svolta del secolo    63

Parte seconda: Inghilterra


III. Fatti e cultura dei sentimenti: John Stuart Mill    117
IV. Il romanzo mai scritto: Beatrice Webb    139
V. Il romanzo utopistico surrogato della sociologia: H.G. Wells    177
VI. La sociologia occultata. Temi della critica letteraria inglese nei secoli XIX e XX    189

Parte terza: Germania


VII.  Prologo. Artigiano e anche poeta: W.PI. Riehl    241
VIII. L'ideologia tedesca: ostilità verso la scienza e fede nella poesia    247
IX. Una peculiarità tedesca: il contrasto tra poesia e letteratura    267
X. Discipline in competizione: sociologia e storiografia    283
XI. Distacco dalla società e ostilità verso la sociologia nel cenacolo di Stefan George    311
XII. Stefan George, Georg Simmel, Max Weber    335
XIII. Motivi weberiani nell'opera di Thomas Mann    357
XIV. Lo spirito tedesco in pericolo: E.R. Curtius, K. Mannheim e T.S. Eliot    377
XV. Epilogo. Sociologia e antisociologia nel nazionalsocialismo e oltre    401
Nel panorama culturale della seconda metà dell'Ottocento e del Novecento, tra scienze naturali, letteratura e sociologia si andò configurando un complesso intreccio di rapporti che spaziarono da forme di interscambio e di reciproca influenza a momenti di radicale contrapposizione.

È questa trama articolata di relazioni che Wolf Lepenies ricostruisce in questo saggio, di raffinata eleganza sotto il profilo formale e di grande spessore metodologico e culturale. Coniugando sapientemente ricostruzione delle vicende biografiche dei protagonisti, maggiori e minori, di questo scenario e analisi delle dinamiche culturali, Lepenies ripercorre in tre diversi contesti — Francia, Inghilterra e Germania — il cammino tortuoso che condusse la sociologia ad affermarsi in un quadro culturale mobile e articolato. Tale percorso si riassume emblematicamente in alcune grandi figure intellettuali: da Auguste Comte, nel cui tragitto esistenziale si rispecchia il contrasto tra letteratura e sociologia nella Francia travagliata dall'«affare Dreyfus», a John Stuart Mill che, con l'elaborazione di una «cultura dei sentimenti», influenzerà la critica letteraria a venire; da Thomas Mann, in cui si rintracciano motivi weberiani, allo stesso Weber; da Georg Simmel a Stefan George, da Robert Curtius a Karl Mannheim, nel contesto di una Germania segnata dal contrasto tra scienza e poesia e dal rifiuto dei valori emersi con l'industrialismo.

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