Chiudi
Parte prima
Parte seconda
Chiudi
I trentasei stratagemmi. L'arte cinese di vincere
[Sanshiliu ji], a cura (e traduzione) di Giorgio Casacchia, introduzione e spiegazioni al Classico dei mutamenti di Krzysztof Gawlikowski
Napoli, Guida, 1990
cm 25x16.5, pp. 299-(5)-(16) illustrazioni a colori, tela con illustrazione applicata, cofanetto illustrato
Seconda edizione accresciuta delle illustrazioni e rilegata. >>>
attualmente non disponibile
Prenota
Indice
I trentasei stratagemmi: origini del concetto e del libro,
I trentasei stratagemmi: origini del concetto e del libro,
di Krzysztof Gawlikowski 5
Nota del curatore 31
Regole di pronuncia delle parole cinesi 35
Nota del curatore 31
Regole di pronuncia delle parole cinesi 35
I trentasei stratagemmi
Discorso generale 39
Parte prima
Gli stratagemmi della guerra per vincere ►
I. Solcare il mare all’insaputa del cielo 47
II. Accerchiare Wei per salvare Zhao 55
III. Uccidere grazie al pugnale altrui 59
IV. Aspettare ben riposati il nemico stanco 67
V. Darsi al saccheggio approfittando dell’incendio 73
VI. Creare scompiglio a oriente e attaccare a occidente 77
Parte seconda
Gli stratagemmi della guerra per resistere ►
Parte terza
Gli stratagemmi della guerra per attaccare ►
XIII. Tagliare l’erba per svegliare i serpenti 123
XIV. Prendere in prestito un cadavere per richiamarne l’anima 131
XV. Attirare la tigre giù dal monte 141
XVI. Allentare la presa per stringerla 153
XVII. Scagliare il mattone e avere indietro la giada 159
XVIII. Per catturare la banda acciuffarne il capo 165
Parte quarta
Gli stratagemmi della guerra confusa ►
XIX. Togliere la legna sotto il calderone 175
XX. Intorbidare le acque per pigliare i pesci 183
XXI. La cicala dorata abbandona l’esuvia 187
XXII. Chiudere la porta per acchiappare il ladro 193
XXIII. Legarsi ai distanti per attaccare i vicini 197
XXIV. Fingendosi di passaggio attaccare Guo 201
Parte quinta
Gli stratagemmi della guerra tra [contendenti alla] pari ►
XXV. Levare la trave per togliere il pilastro 207
XXVI. Additare il gelso ma maledire la sofora 211
XXVII. Fingersi stolti ma non folli 217
XXVIII. Salire sul tetto e togliere la scala 223
XXIX. Far sbocciare i fiori sull’albero 227
XXX. Trasformarsi da ospite in padrone di casa 235
Parte sesta
Gli stratagemmi della guerra che si perde ►
XXXI. Lo stratagemma dell’amante attraente 243
XXXII. Lo stratagemma della città vuota 259
XXXIII. Lo stratagemma della spia convertita 265
XXXIV. Lo stratagemma della carne sofferente 271
XXXV. La concatenazione degli stratagemmi 279
XXXVI. La cosa migliore è la fuga 285
Epilogo 291
Indice dei nomi 295
VII. Generare qualcosa dal nulla 85
VIII. Raggiungere di soppiatto Chencang attraverso un guado 91
IX. Ammirare l’incendio dalla riva opposta 97
X. Nascondere la lama dietro il sorriso 101
XI. Il susino avvizzisce in luogo del pesco 107
XII. Portar via la pecora quando capita sotto mano 113
Parte terza
Gli stratagemmi della guerra per attaccare ►
XIII. Tagliare l’erba per svegliare i serpenti 123
XIV. Prendere in prestito un cadavere per richiamarne l’anima 131
XV. Attirare la tigre giù dal monte 141
XVI. Allentare la presa per stringerla 153
XVII. Scagliare il mattone e avere indietro la giada 159
XVIII. Per catturare la banda acciuffarne il capo 165
Parte quarta
Gli stratagemmi della guerra confusa ►
XIX. Togliere la legna sotto il calderone 175
XX. Intorbidare le acque per pigliare i pesci 183
XXI. La cicala dorata abbandona l’esuvia 187
XXII. Chiudere la porta per acchiappare il ladro 193
XXIII. Legarsi ai distanti per attaccare i vicini 197
XXIV. Fingendosi di passaggio attaccare Guo 201
Parte quinta
Gli stratagemmi della guerra tra [contendenti alla] pari ►
XXV. Levare la trave per togliere il pilastro 207
XXVI. Additare il gelso ma maledire la sofora 211
XXVII. Fingersi stolti ma non folli 217
XXVIII. Salire sul tetto e togliere la scala 223
XXIX. Far sbocciare i fiori sull’albero 227
XXX. Trasformarsi da ospite in padrone di casa 235
Parte sesta
Gli stratagemmi della guerra che si perde ►
XXXI. Lo stratagemma dell’amante attraente 243
XXXII. Lo stratagemma della città vuota 259
XXXIII. Lo stratagemma della spia convertita 265
XXXIV. Lo stratagemma della carne sofferente 271
XXXV. La concatenazione degli stratagemmi 279
XXXVI. La cosa migliore è la fuga 285
Epilogo 291
Indice dei nomi 295
►
In una cultura dove il predominio del concetto di armonia si rispecchia nello stesso nome dell’antica Cina (Zhong guo, lo Stato di Mezzo), I trentasei stratagemmi insegnano la Via dell’inganno opposta alla Retta Via di Confucio. Essi completano l’antica idea di un universo armonioso con una filosofia del conflitto che non rompe l’equilibrio generale del mondo. ►
Nel 1941, in una libreria di Binzhou, nella provincia di Shaanxi, qualcuno scoprì un testo sconosciuto intitolato I trentasei stratagemmi. Antico capolavoro del pensiero cinese, il libro, che risale probabilmente alla fine dell’epoca Ming (1368-1644), ha avuto da allora una storia controversa. Proibito da Mao Zedong e ripubblicato solo dopo la sua morte, il testo è diventato, a partire dal 1977, un vero e proprio bestseller nelle librerie di Taiwan e Hong Kong, dove circola come manuale d’affari e come libro per l’insegnamento dell’«arte della vita».
Chiunque si serva di stratagemmi, in amore, in guerra, negli affari, deve essere «tenero» e «mite» e, come l’acqua, adattarsi alle circostanze, colpire il nemico nei punti più deboli dove non c’è resistenza, e solo al momento propizio, usare infine le forze stesse del nemico per distruggerlo. Attraverso la Via dell’inganno, dove ogni manovra deve essere tenuta nascosta e segreta, l’arte cinese di vincere segna, in questo libro, anche il trionfo della giustizia, come il trionfo della forza yang segue il culmine di quella yin, e come la pace risulta dalla guerra e la Primavera nasce dall’Inverno.