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Storia ecclesiastica degli angli

[Historia ecclesiastica gentis Anglorum], traduzione e note a cura di Giuseppina Simonetti Abbolito, introduzione di Bruno Luiselli


Roma, Città nuova, 1987, Collana di testi patristici , 68
cm 20.5x13.3, pp. 417-(7), brossura con alette
Prima edizione

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Nato nel 672/3, cresciuto ed educato nel monastero benedettino di Jarrow (Northumberland), Beda fu la piu grande personalità del mondo anglosassone medievale. Monaco a 19 anni, sacerdote a 30, attese sempre all’insegnamento e allo studio, nella pace del monastero. Mori nel 735, all’età di 63 anni, divenuto ormai, per la vastità della sua produzione e per la varietà delle materie trattate, il maestro dei suoi contemporanei, il «Doctor Venerabilis», il «didascalus aevi». Fu proclamato Dottore della Chiesa universale da Leone XIII, nel 1879.
La Historia ecclesiastica gentis Anglorum pone Beda come fondatore e padre della storiografia inglese. Considerata, per esattezza e senso critico, il primo esempio di una vera storia nazionale, l’opera ebbe grande fortuna e apri la strada all’ampia fioritura medievale di storie e cronache ecclesiastiche locali.

Lo stile sobrio, privo di effetti retorici, ne ha fatto un monumento letterario unanimemente celebrato e la gloria piu grande dell'Autore, che gli studiosi giudicano cronista informato, scrittore abile e penetrante, cui non fa difetto l’eleganza e che si legge con piacere. Aperta alla visione cristiana della storia, l’opera costituisce il Venerabile come mediatore di civiltà tra Roma e la cultura anglosassone, consacrandolo ad una stima che permane immutata ai nostri giorni. La traduzione della Historia, è un inedito per l’Italia, è stata curata dalla Prof.ssa Giuseppina Simonetti Abbolito, della Facoltà di Lettere di Roma, «La Sapienza».

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