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Burattini e marionette in Italia dal Cinquecento ai giorni nostri. Testimonianze storiche artistiche e letterarie

Roma, Palombi, 1980
cm 22.5x22.5, pp. 227-(5), illustrazioni in b/n nel testo, brossura
Catalogo della mostra di Roma, palazzo Antici Mattei, 14 febbraio-14 marzo 1980, a cura della Biblioteca di storia moderna e contemporanea . Ottima copia >>>

€ 30

INDICE GENERALE

Presentazione di Giovannella Morghen Golisano  5
Introduzione di Maria Signorelli  7
'500 e '600 a cura di Maria Giovanna Rak  9
'700 a cura di Antonietta Amicarelli Scalisi  45
'800 a cura di Valerla Cremona   73
'900 a cura di Anna Maria Venturini Salvicchi con la collaborazione di Serafina Di Majo  153

Bibliografia  205
Indice dei nomi  209

I burattini e le marionette fanno parte del mondo, non soltanto dell'infanzia, e rappresentano nei loro spettacoli, in piazza o in teatro, personaggi con emozioni, sentimenti, contraddizioni, conflitti che sono l'espressione esistenziale dell'umanità.

È la loro storia che abbiamo voluto documentare, dalle prime semplici e appena articolate apparizioni alle complesse e raffinate messe in scena cui si è giunti in altre epoche. Motivo particolare interesse per la Biblioteca di storia moderna e contemporanea è stato proprio il rintracciare nelle rappresentazioni di marionette e burattini, in ogni luogo d'Italia, in ogni tempo, l'intrecciarsi della fantasia creativa con la realtà politico-sociale dei vari periodi storici che si sono avvicendati nei cinque secoli che sono stati l'oggetto del nostro esame: da un lato l'ambiente, la società, di cui questi spettacoli erano in parte lo specchio fedele, a volte popolare a volte colto, dall'altro i rapporti con la politica e il potere.
L'occasione per una mostra così viva e attuale ci è stata data dalla generosa offerta di Maria Signorelli, nota studiosa del Teatro d'animazione, oltre che dell'argomento, anche della maggior parte del materiale esposto, materiale che peraltro è stato integrato da documenti e testimonianze ricercati nella nostra Biblioteca e in altre Biblioteche, Istituti, Archivi e Musei non solo romani». Dalla Presentazione di Giovannella Morghen Golisano

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