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Religio

Roma, Bulzoni, 1972, La Nuova Critica. Rivista di scienze dell'uomo e di filosodia delle scienze. VIII Serie, 1972, I-II. Quaderno, 29-30
cm 24x17, pp. 304-(6), brossura
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€ 25

«RELIGIO»

«Religio»  pag. 3
VALERIO TONINI, Le istanze del conoscere in scienza e in religione  5
GIOVANNI MISSAGIA, L'esperienza religiosa mediterranea di Ernesto Euonaiuti   23
VALERIO TONINI, Ultimo colloquio con Buonaiuti  123
GOFFREDO QUADRI, "Philosophia orientalis". Controversia tra specialisti di isiam già risolta da San Gregario Magno  127
FRANCESCO IENGO, "La debolezza nella quale la presente religione ha condotto el mondo".
      A proposito di alcuni luoghi dei "Discorsi" di Machiavelli  131
FRANCESCA GUERRERA BREZZI, Illuminismo cattolico nel Settecento  157
MANLIO DI LALLA, Coscienza laica e coscienza cattolica nel Risorgimento. Problemi e giudizi storici  191
EIDE SPEDICATO, La nozione di "sacro" in Emile Durkheim  219
ELIO LOMBARDO, Elémire Zolla e la fuga perfetta  229
FRANCESCO GEREMIA, 11 problema della "testimonianza"  243
LUIGI GAMBINO, Premesse per uno studio del "De republica" di Pierre Grégoire  263
LUIGI PAOLO FINIZIO, Un convegno su Freud  281

Recensioni e schede  285


«Religio » fu il titolo della Rivista di Studi Religiosi che Buonaiufi pubblicò a partire dal gennaio 1934, riprendendo la vecchia pubblicazione (1919-1920) di Nicola Turchi e Giulio Farina, soppressa nel gennaio 1921. Dal febbraio 1925 al dicembre 1933 la continuità era stata mantenuta attraverso l'altra rivista buonaiutiana dal titolo «Ricerche Religiose». La nuova «Religio» fu poi soppressa nel 1939; potè riprendere le pubblicazioni col luglio-agosto 1943 e infine dovette definitivamente chiudere col numero di gennaio-febbraio 1944.
Il presente quaderno vuoi essere un omaggio a Ernesto Buonaiuti, preparato nel 1971 per il venticinquesimo anniversario della sua morte, avvenuta nel 1946.

Vi sono anche delle ragioni personali ed affetive per questo ricordo: il mio primo scritto fu quello che Buonaiuti accolse in «Religio» nel numero di novembre-dicembre 1943, nella breve, ultima apparizione, durante la guerra, di quella irripetibile rivista. Fu quello, per me, un momento di rara gioia, durante la guerra, quando vivevo lontano dalla mia famiglia.
Ma vi sono delle ragioni culturali assai più ampie; la rimeditazione, attuale, dei rapporti fra coscienza religiosa e coscienza civile; i quali devono essere affrontati in termini del tutto nuovi. Proprio ai fini di questo radicale rinnovamento crediamo necessario ripartire dalla dimenticata lezione di Buonaiuti; e per questo Giovanni Missagia ha redatto un ampio ragguaglio del pensiero di Buonaiuti, destinato specialmente ai giovani.
Ne facciamo un antecedente necessario per affrontare il nuovo sviluppo dei rapporti fra scienza e religione che, a nostro giudizio, è problema scottante che si pone al centro di tutta la problematica socioculturale, ed anche politica, del prossimo futuro; non soltanto sul piano nazionale, ma su dimensioni universali. Senza un'impegnativa imposizione della duplice istanza scienza-religione — qualunque sia per essere la risposta cui si potrà arrivare — noi non riusciremmo più a capire il significato della storia dell'uomo; a meno che non si voglia credere che la storia delle idee si sia fermata, una volta per sempre, alle scoperte dialettiche di Marx, ovvero a quelle dell'inconscio freudiano.
Perciò al saggio su Suonaiuti si uniscono, in questo quaderno, analisi critiche e storiche, condotte da prospettive diverse, che crediamo indispensabili per stabilire la configurazione attuale di una situazione che sta rapidissimamente evolvendo. Valerio Tonini

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