Chiudi
Fonti documentarie e bibliografia 291
Indice dei nomi 311
Chiudi
Brandt Peter
Indice
Introduzione 3
I. Il movimento operaio a Brema e il nazionalsocialismo 11 ►
Caratteristiche storiche, p. 11 - L'ultima fase della repubblica di Weimar, p. 13 - L'avvento al potere del partito nazista a Brema, p. 18 - La condizione della classe operaia nel Terzo Reich, 1933-1939, p. 22 - La resistenza socialdemocratica, p. 28 - La resistenza comunista fino alla seconda guerra mondiale, p. 32 - La resistenza dei socialisti di sinistra fino alla seconda guerra mondiale, p. 37 - La resistenza, la classe operaia e il nazismo, p. 43 - La condizione della classe operaia nel Terzo Reich, p. 46 - La Resistenza durante la guerra, p. 50 - Note al capitolo I, p. 56.
II. Sviluppi sociali nelle zone d’occupazione occidentali nel 1945-1946 69 ►
Principali interessi e finalità delle potenze vittoriose e in particolare degli USA, p. 69 - La politica sociale dell'occupazione americana, p. 76 - Brema come zona d’occupazione americana, p. 80 -L'inizio della ricostruzione economica a Brema, p. 87 - La condizione degli alloggi e l’alimentazione dei lavoratori, p. 96 - Il capitalismo deformato. Economia e società nelle zone occidentali nel periodo postbellico, p. 101 - Le camere dell’industria e commercio, p. 107 - Note al capitolo II, p. 113.
III. L’Unione di lotta contro il fascismo 117 ►
Il movimento antifascista tedesco nella primavera-estate 1945, p. 117 - L'organizzazione dell'Unione di lotta contro il fascismo, p. 124 - Il programma dell’Unione di lotta, p. 131 - Iniziative spontanee degli antifascisti, p. 139 - L'Unione di lotta e la formazione del senato, p. 147 - L’opera dell’Unione di lotta nell’ufficio del lavoro e degli alloggi, p. 151 - La politica di denazificazione dell’Unione di lotta, p. 156 - Note al capitolo III, p. 163.
IV. Movimento consiliare e rifondazione dei sindacati 165 ►
La ricostituzione dei comitati autonomi di fabbrica, p. 165 - Il comitato centrale dei consigli di fabbrica, p. 170 - Prime iniziative per ricostruire i sindacati a Brema. Due tendenze sindacali, p. 174 - Il sindacato unitario, p. 179 - La politica sindacale delle forze d’occupazione anglosassoni, p. 182 - La restaurazione delle singole associazioni sindacali a Brema e le prime elezioni dei consigli di fabbrica, p. 185 - Note al capitolo IV, p. 189.
V. La ricostruzione dei partiti operai e il problema dell'unità socialista 193 ►
Il desiderio spontaneo di unità, p. 193 - La nascita dei centri berlinesi dei partiti, p. 195 - Il ruolo e la concezione politica di Kurt Schumacher, p. 199 - Le prime fasi della ricostruzione dei partiti operai a Brema, p. 205 - Gli sforzi unitari nell’estate 1945, p. 211 - Il riconoscimento legale dei partiti operai, p. 213 - Gli sforzi unitari nell’autunno 1945 e la fine dell’Unione di lotta, p. 217 - Il fallimento definitivo degli sforzi unitari, p. 222 - L’inizio della lotta ideologica nelle fabbriche e nei sindacati, p. 229 - Il passaggio di Ehlers e Wolters alla SPD, p. 234 - Note al capitolo V, p. 239.
VI. Partiti operai e sindacati a Brema dopo la riammissione legale 247 ►
Progetti per un nuovo ordinamento economico e sociale, p. 247 - La posizione del movimento operaio bremano nei confronti della denazificazione, p. 250 - Sindacati e consigli di fabbrica nel 1946, p. 254 - La genesi dei partiti borghesi a Brema, p. 259 - Le prime elezioni amministrative dopo l’occupazione e la situazione dei partiti operai alla fine del 1946, p. 263 - Il dibattito sulla costituzione bremana e le elezioni del 1947 , p. 269 - Note al capitolo VI, p. 276.
Conclusione 279
Introduzione 3
I. Il movimento operaio a Brema e il nazionalsocialismo 11 ►
Caratteristiche storiche, p. 11 - L'ultima fase della repubblica di Weimar, p. 13 - L'avvento al potere del partito nazista a Brema, p. 18 - La condizione della classe operaia nel Terzo Reich, 1933-1939, p. 22 - La resistenza socialdemocratica, p. 28 - La resistenza comunista fino alla seconda guerra mondiale, p. 32 - La resistenza dei socialisti di sinistra fino alla seconda guerra mondiale, p. 37 - La resistenza, la classe operaia e il nazismo, p. 43 - La condizione della classe operaia nel Terzo Reich, p. 46 - La Resistenza durante la guerra, p. 50 - Note al capitolo I, p. 56.
II. Sviluppi sociali nelle zone d’occupazione occidentali nel 1945-1946 69 ►
Principali interessi e finalità delle potenze vittoriose e in particolare degli USA, p. 69 - La politica sociale dell'occupazione americana, p. 76 - Brema come zona d’occupazione americana, p. 80 -L'inizio della ricostruzione economica a Brema, p. 87 - La condizione degli alloggi e l’alimentazione dei lavoratori, p. 96 - Il capitalismo deformato. Economia e società nelle zone occidentali nel periodo postbellico, p. 101 - Le camere dell’industria e commercio, p. 107 - Note al capitolo II, p. 113.
III. L’Unione di lotta contro il fascismo 117 ►
Il movimento antifascista tedesco nella primavera-estate 1945, p. 117 - L'organizzazione dell'Unione di lotta contro il fascismo, p. 124 - Il programma dell’Unione di lotta, p. 131 - Iniziative spontanee degli antifascisti, p. 139 - L'Unione di lotta e la formazione del senato, p. 147 - L’opera dell’Unione di lotta nell’ufficio del lavoro e degli alloggi, p. 151 - La politica di denazificazione dell’Unione di lotta, p. 156 - Note al capitolo III, p. 163.
IV. Movimento consiliare e rifondazione dei sindacati 165 ►
La ricostituzione dei comitati autonomi di fabbrica, p. 165 - Il comitato centrale dei consigli di fabbrica, p. 170 - Prime iniziative per ricostruire i sindacati a Brema. Due tendenze sindacali, p. 174 - Il sindacato unitario, p. 179 - La politica sindacale delle forze d’occupazione anglosassoni, p. 182 - La restaurazione delle singole associazioni sindacali a Brema e le prime elezioni dei consigli di fabbrica, p. 185 - Note al capitolo IV, p. 189.
V. La ricostruzione dei partiti operai e il problema dell'unità socialista 193 ►
Il desiderio spontaneo di unità, p. 193 - La nascita dei centri berlinesi dei partiti, p. 195 - Il ruolo e la concezione politica di Kurt Schumacher, p. 199 - Le prime fasi della ricostruzione dei partiti operai a Brema, p. 205 - Gli sforzi unitari nell’estate 1945, p. 211 - Il riconoscimento legale dei partiti operai, p. 213 - Gli sforzi unitari nell’autunno 1945 e la fine dell’Unione di lotta, p. 217 - Il fallimento definitivo degli sforzi unitari, p. 222 - L’inizio della lotta ideologica nelle fabbriche e nei sindacati, p. 229 - Il passaggio di Ehlers e Wolters alla SPD, p. 234 - Note al capitolo V, p. 239.
VI. Partiti operai e sindacati a Brema dopo la riammissione legale 247 ►
Progetti per un nuovo ordinamento economico e sociale, p. 247 - La posizione del movimento operaio bremano nei confronti della denazificazione, p. 250 - Sindacati e consigli di fabbrica nel 1946, p. 254 - La genesi dei partiti borghesi a Brema, p. 259 - Le prime elezioni amministrative dopo l’occupazione e la situazione dei partiti operai alla fine del 1946, p. 263 - Il dibattito sulla costituzione bremana e le elezioni del 1947 , p. 269 - Note al capitolo VI, p. 276.
Conclusione 279
Fonti documentarie e bibliografia 291
Indice dei nomi 311
►
Attraverso lo studio della regione anseatica negli anni della occupazione americana, Brandt reca altresì un contributo importante alla storia della sinistra tedesca nell’immediato dopoguerra. La tesi centrale del lavoro è che la caduta del nazismo rappresentò una occasione mancata per un superamento della scissione storica tra i due partiti operai tedeschi (SPD e KPD) e che di questa « occasione perduta » sono responsabili sia i socialdemocratici di Schumacher che i comunisti, entrambi prigionieri di pregiudiziali ideologiche risalenti al periodo della repubblica di Weimar nonché della logica e degli interessi della guerra fredda. ►
Peter Brandt, figlio di Willy — ex cancelliere e ora presidente del partito socialdemocratico tedesco — partendo da una ricerca di storia locale incentrata sulla città di Brema, condotta con grande scrupolo e intelligenza su una documentazione archivistica assai ampia, su diari privati e su dirette testimonianze, riesce a darci un’analisi piu generale di un periodo critico della storia della Germania contemporanea.
Tuttavia, a prescindere dalla verifica di questa tesi nei fatti che qui vengono esposti e ricostruiti (molto rilievo vien dato ai movimenti autonomi a carattere unitario che si svilupparono tra gli operai della regione di Brema, ispirati soprattutto da socialdemocratici di sinistra e da comunisti critici verso la posizione ufficiale del partito), il libro di Brandt costituisce per il lettore una importante occasione per riconsiderare la storia tedesca, e non solo tedesca, di questi ultimi decenni.