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Lo storicismo tedesco contemporaneo

Nuova edizione riveduta


Torino, Einaudi, 1971, Biblioteca di cultura filosofica, 34
cm 22, pp. XL-526-(2), tela, sovracoperta
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Indice

Introduzione, p. XIII
Post-scriptum 1970, XXV

PARTE PRIMA   La critica della ragione storica (Wilhelm Dilthey)
I.  Il problema della fondazione delle scienze dello spirito
I. L'eredità romantica e l'interesse per il mondo della storia, 5; 2. La fondazione critica e l'autonomia delle scienze dello spirito, 14; 3. La distinzione tra scienze della natura e scienze dello spirito, 22; 4. La struttura del mondo umano come realtà storico-sociale, 27
II. La struttura della vita psichica e l'individuazione storica
I. L'autonomia delle scienze dello spirito, 35; 2. Chiusura e apertura dell'individuo, 41; 3. L'analisi dell'individuo e il compito della psicologia, 44; 4. L'individuazione nel mondo umano e la comprensione storica, 50
III. La validità delle scienze dello spirito e la storicita del mondo umano
I. Le scienze dello spirito e la teoria del sapere, 56; 2. Immediatezza e mediazione nella vita psichica, 60; 3. La costruzione del mondo storico e la delimitazione delle scienze dello spirito, 68; 4. Possibilità e limiti delle scienze dello spirito, 72; 5. Le categorie della ragione storica e la struttura del mondo umano, 77; 6. L'analisi della connessione dinamica, 84; 7. La storicità dell'uomo e del mondo umano, 88; 8. La modalità del rapporto fra l'uomo e la storia, 93
IV. L'intuizione del mondo e la storicità della filosofia
I. L'essenza della filosofia, 100; 2. Arte, religione e filosofia, 103; 3. Il compito della «filosofia della filosofia», 111; 4. Possibilità e limiti della filosofia, 118

PARTE SECONDA.   L'eredità del neocriticismo e la filosofia del valori (Wilhelm Windelband - Heinrich Rickerf)
I. L'autonomia della conoscenza storica
I. L'impostazione neocriticistica e la conoscenza storica, 127; 2. Dalla teoria della conoscenza alia teoria dei valori, 130; 3. Verso la distinzione tra scienza nomotetica e scienza idiografica, 136; 4. Il problema della validità della conoscenza storica e la dottrina del metodo, 142; 5. Scienza naturale e conoscenza storica, 146; 6. La relazione ai valori e la cultura, 154
II. La cultura e il mondo dei valori
I. La conoscenza storica e la filosofia della storia, 161; 2. Il mondo dei valori e il « senso » della cultura, 168; 3. La definizione ontologica del posto dell'uomo nel mondo, 175; 4. L'interpretazione ontologica della storicità, 179

PARTE TERZA   L'eredità del neocriticismo e la filosofia della vita (Georg Simmel)
I. Le scienze sociali e la conoscenza storica
I. L'impostazione neocriticistica e le scienze sociali, 187; 2. Il compito descrittivo e l'organizzazione delle scienze sociali, 191; 3. Scienze sociali e sociologia, 201; 4. La conoscenza storica come comprensione psicologica, 205; 5. Le leggi storiche e il senso della storia, 213; 6. La filosofia e la struttura del mondo storico-sociale
II. Il processo della vita e il mondo delta storia
I. La prospettiva relativistica e l'atteggiamento di fronte a Kant, 222; 2. Dal relativismo alla filosofia della vita, 227; 3. L'autotrascendenza della vita e i mondi ideali dello spirito, 234; 4. La storicità come emergenza dalla vita

PARTE QUARTA   Dalla metodologia storiografica all'analisi della relazione dell'uomo con i valori (Max Weber)
I. Il problema dell'oggettività delle scienze storico-sociali
I. L'attività politica e l'oggettività della scienza, 249; 2. Il sorgere della rifiessione metodologica, 254; 3. Il metodo storico nella scienza economica, 259; 4. Il richiamo all'impostazione metodologica rickertiana e la polemica contro l'eredità romantica, 263
II. La struttura delle scienze storico-sociali
I. I presupposti della metodologia storiografica, 274; 2. Giudizio di valore e relazione ai valori, 279; 3. L'individualità dell'oggetto storico e la cultura, 283; 4. Lo schema di spiegazione della conoscenza storica, 291; 5. Causalità e condizionamento storico, 296; 6. La funzione del sapere nomologico e la dottrina del tipo ideale, 300; 7. La conoscenza storica e la condizionalità della ricerca, 307; 8. La risoluzione metodologica dell'analisi strutturale, 311
III. La struttura del condizionamento e le direzioni dell'indagine storico-sociologica
I. Il condizionamento reciproco e la critica al materialismo storico, 316; 2. Il problema dell'individualità del capitalismo moderno, 322; 3. L'oggetto della sociologia, 329; 4. Il procedimento di elaborazione concettuale della sociologia, 335
IV. La scelta umana e i valori
I. La critica dei valori, 339; 2. La molteplicità dei valori e l'agire umano, 344; 3. Il senso della scienza e il senso della politica, 349; 4. Il posto dell'uomo nel mondo e la storicità, 357

PARTE QUINTA   La crisi relativistica e il ritorno alla concezione romantica (Oswald Spengler)
I.  Il mondo come storia e la struttura delle civiltà
I. La derivazione diltheyana e il rapporto con la concezione romantica, 365; 2. Il mondo come natura e il mondo come storia, 372; 3. La morfologia della storia, 377; 4. Il cicio biologico di sviluppo delle civiltà, 382; 5. Relatività storica e assolutezza, 387
II. La necessita della storia e il destino delPOccidente
I. La crisi dello storicismo e la crisi culturale contemporanea, 393; 2. Il tramonto della civiltà occidentale, 398; 3. Il destino come impossibilità della scelta, 402; 4. L'eredità relativistica, 409

PARTE SESTA   Dal relativismo all'affermazione dell'assoluto (Ernst Troeltsch - Friedrich Meinecke)
I. Storia e religione
I. L'interesse religioso-teologico e il mondo della storia, 417; 2. La crisi della religione nella cultura contemporanea, 421; 3. La crisi della teologia, 426; 4. L'«essenza» del Cristianesimo come problema storico-filosofico, 433; 5. Speculazione teologica e filosofia della religione, 437; 6. II processo storico del Cristianesimo e l'etica cristiana, 441
II. Il mondo della politica e Pantitesi tra potenza e spirito
I. La crisi della tradizione politica tedesca, 449; 2. Nazionalità e stato nazionale, 453; 3. L'individuo nella storia e l'individualità dello stato, 458; 4. Potenza e spirito: dalla sintesi all'antitesi, 463; 5. L'antinomia della ragione di stato, 468
II. La relatività storica e l'assolutezza dei valori
I. Lo storicismo e la crisi dei valori, 477; 2. Dalla logica delta storia alia filosofia della storia, 481; 3. L'oggetto storico e l'immanenza dei valori, 485; 4. La «sintesi culturale» contemporanea e la storia universale, 489; 5. Personalità e valori nella storia, 496; 6. La relativizzazione dei valori e il superamento dello storicismo, 500; 7. Il rapporto tra immanenza e trascendenza e il ricorso alla fede, 509; 8. La conclusione dello storicismo, 514

Indice dei nomi, 521
A quindici anni di distanza dalla sua originaria pubblicazione (avvenuta nel 1956), questo libro conserva intatta la sua importanza di opera fondamentale sul movimento storicistico tedesco dal 1880 alla vigilia della seconda guerra mondiale.

Il panorama complessivo che esso ha tracciato della discussione intorno allo storicismo nella cultura tedesca, e dei principali indirizzi che la caratterizzano, rimane tuttora il più ampio ed organico di cui si possa disporre nella letteratura storiografica non soltanto italiana, ma internazionale. L'impostazione dell'analisi di Rossi che, reagendo alla presentazione pregiudicata e deformante che dello storicismo tedesco contemporaneo aveva dato la cultura idealistica, sottolineava la sua irriducibilità alla matrice hegeliana e dimostrava il suo carattere «alternativo» rispetto allo storicismo di stampo crociano, è ormai largamente acquisito. E se è vero che dal 1956 in poi un nuovo fervore di studi si è manifestato intorno ai vari autori presi in esame in questo libro (Dilthey, Windelband, Rickert, Simmel, Max Weber, Spengler, Troeltsch, Meinecke), recando nuovi contributi, anche importanti, all'approfondimento del loro pensiero e dei loro nessi storico-culturali, l'opera di Rossi resta ancor oggi non sostituita, e forse insostituibile, per l'ampiezza della trattazione e per il suo rigore metodologico.
La nuova edizione di quest'opera si colloca in un momento nel quale nuovi motivi di interesse hanno confermato l'attualità delle posizioni filosofiche e delle prospettive metodologiche dello storicismo tedesco contemporaneo. Autori come Dilthey o Simmel, ma soprattutto Max Weber, sono stati riconosciuti come termini di riferimento fondamentali del dibattito filosofico contemporaneo, e anche dello sviluppo delle scienze sociali: basterà pensare alla serie di riedizioni e di nuove traduzioni che - nell'area culturale tedesca come nel mondo anglosassone, e anche nel nostro paese - hanno contribuito alla loro conoscenza diretta. L'opera di Rossi, ristampata nella sua stesura originaria, ma arricchita di un postscriptum che rende conto del lavoro storiografico compiuto nell'ultimo quindicennio, si presenta quindi come una guida sicura per la loro lettura, oltre che come una base indispensabile per la comprensione del loro significato storico.

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