LIBRERIA COLISEUM

Come la prima edizione di Lavorare stanca così anche la seconda, pubblicata da Einaudi, ebbe una lunga gestazione editoriale e finì per uscire in un momento sfortunato. Stavolta, la ragione dei ritardi erano soprattutto i bombardamenti e lo sfollamento delle tipografie torinesi: il libro, consegnato all'editore nel giugno 1941, fu finito di stampare nell'ottobre 1943, già sotto l'occupazione tedesca. Sul frontespizio è scritto: Lavorare stanca. Nuova edizione aumentata, e sulla «fascetta», dettata dallo stesso P., si legge: Una delle voci piu isolate della poesia contemporanea.

L'ordinamento, con la ripartizione delle poesie in gruppi, era stato completato dall'A. nel 1940. La cartella del manoscritto preparato per la stampa (con l'intestazione: «Cesare Pavese, Lavorare stanca, 2° edizione aumentata») si apre con questo appunto di pugno dell'A.: È questa la forma definitiva che dovra avere Lavorare stanca se mai sarà pubblicato una seconda volta. Ciascuno dei titoli dei gruppi andrà scritto in occhiello. 8 aprile '40.