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I racconti delle fate. Fiabe francesi della corte del Re Sole e del secolo XVIII

Prefazione di André Bay, traduzione di Elena Giolitti con la collaborazione di Diego Valeri per la traduzione dei versi


Torino, Einaudi, 1967, I millenni, 36
cm 22x14, pp. XXIV-550-(6), 16 illustrazioni a colori e in b/n fuori testo, tela, sovracoperta e cofanetto illustrati
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INDICE

Prefazione di André Bay, p. VII
Nota della traduttrice, XIX
Nota biografica, XXIII
Nota delle illustrazioni, XXV

CHARLES PERRAULT
I racconti di Mamma l'Oca
Cappuccetto Rosso, 5
Barbablù, 8
Il Gatto con gli stivali, 13
Cenerentola, 18
Le Fate, 25
La Bella addormentata nel bosco, 28
Pollicino, 36
Enrichetto dal Ciuffo, 45
Pelle d'Asino, 52

MADAME D'AULNOY
Le Fate alla moda
Il Nano Giallo, 65
Il ramoscello d'oro, 85
La principessa Rosetta, 113
Graziosa e Persinetto, 127
La principessa Bella-Stella, 147
Il Principe Cinghiale, 193
La Gatta Bianca, 225
L'Uccello Azzurro, 257
Il Piccione e la Colomba, 288

MADEMOISELLE DE LA FORCE
Racconti dei racconti
Mulinello, 331
La Brava Donna, 344
Verde e Celeste, 362

MADAME DE MURAT
Nuovi racconti delle Fate
Anguilletta, 377
La dolce pena, 406

LE CHEVALIER DE MAILLY
Le Fate illustri
La Regina delFIsola dei Fiori, 423

MADAME LE PRINCE DE BEAUMONT
I racconti delle Fate
La Bella e la Bestia, 433
Belloccia e Bruttina, 446
Desiderio e Vezzosetta, 454
La Vedova e le sue due figliole, 460
Il Principe Avvenente, 464
Infausto e Fausto, 471
Il principe Amato, 479

LE COMTE DE CAYLUS
Nuovi incantesimi
L'incantesimo sbagliato, 493
Rosellina, 514
La principessa Minuzia e il re Fioredoro, 522

CHARLES-ANTOINE COYPEL
Egle o Sgorbietto, 531

Il regno di Luigi XIV vide nascere, svilupparsi e poi far finta di scomparire un genere letterario che lo illustra più d'ogni altro: quello dei racconti di fate.

Colui che era destinato a divenire il Re Sole, nato come per miracolo dopo ventidue anni di speranze deluse, come avrebbe potuto non amare quelle fate che avevano presieduto alla sua nascita? L'infanzia e il meraviglioso vanno evidentemente molto d'accordo, ma l'infanzia d'un principe come lui è il meraviglioso realizzato; e ciò non solo perché un compagno di giochi gli offre, fra tanti splendidi balocchi, un cannoncino d'oro tirato d'un guardaroba inimmaginabile - brache di scarlatto ornate di galloni d'argento, cappelli piumati... - e neppure perché, fino a sette anni, lo si addormenta la sera raccontandogli quelle "storie di Pelle d'Asino" che tanto gli piacciono e che si prolungheranno nei suoi sogni; ma anche perché le arti, le scienze, la storia in generale concorrono al successo d'un genere il quale non aspettava che il suo momento per nascere e fiorire.

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