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Enciclopedismo in Roma barocca.
Athanasius Kircher e il museo del Collegio romano tra Wunderkammer e museo scientifico

A cura di Maristella Casciato, Maria Grazia Ianniello, Maria Vitale


Venezia, Marsilio, 1986, Biblioteca
cm 21.3x15.5, pp. 376-(4), 127 illustrazioni in b/n fuori testo, brossura
Atti del Seminario tenuto a Roma nel 1985. Unica edizione. >>>

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INDICE

Nota introduttiva
Perché Kircher oggi?  13


  Eugenio Battisti  13
  Marcello Cini  19
  Giulio Macchi  23


IL SAPERE UNIVERSALE E L'ARMONIA COSMICA


Storia sacra e scrittura sacra
di Dino Pastine  27
Il concetto di simbolo nell'Obeltscus Alexandrinus di Kircher
di Heinrich Pfeiffer
  39
Kircher e Ramus
di Saverio Corradino
  46
Considerazioni sull'Ars magna sciendi
di Cesare Vasoli
  62
Lingua universale e scrittura segreta nell'opera di Kircher
di Caterina Marrone  78
Musique, logique et rhetorique dans la Musurgia Universalis de Kircher (éléments pour une philosophie du style)
di Bruno Pinchard  87
Musurgia Universalis: Tabula mirifica omnia contrapunctisticae artis arcana revelans
di Giancarlo Bizzi
  101
Cembali enarmonici e organi negli scritti di Kircher. Con documenti inediti su Galeazzo Sabbatini
di Patrizio Barbieri  111
Kircher and Astronomy: a Postscript
di John Fletcher  129
La paura dell'Idra. Kircher e la peste di Roma
di Fabio Troncarelli  139
Nicolae Milescu Spataru e l'enciclopedismo nei paesi dell'Europa orientale
di Grigore Arbor e Popescu  151


IL SIMBOLISMO DELLE IMMAGINI


Il simbolismo delle immagini: i frontespizi delle opere di Kircher
di Lucia Tongiorgi Tomasi  165
Apokatastasis or the Return of the Skyscraper
di Thomas A.P. Van Leeuwen  176
Athanasius Kircher tra «architettura filosofica» e «architettura delle meraviglie»
di Raynaldo Perugini  195
Andrea Pozzo e l'altare di Sant'Ignazio al Gesù di Roma: l'architettura tra scenografia effimera e monumento perenne
di Maurizio Gargano  210
Il simbolismo della luce
di Valerio Rivosecchi  217
Kircher e l'Ars Magna Lucis et Umbrae
di Maria Grazia lanniello  223
Macchine ottiche, costruzioni delle immagini e percezione visiva in Kircher
di Luciana Cassanelli  236


IL MUSEO COME ENCICLOPEDIA CONCRETA


Citadels of Learning. The Museo Kircheriano and Other Seventeenth Century Italian Science Collections
di Silvio A. Bedini  249
La ricerca come collezione
di Adalgisa Lugli  268
Kircher and Duke August of Wolfenbuttel: Museal Thoughts
di John Fletcher  282
Il Kircheriano, da museo d'arte e di meraviglie a museo archeologico
di Roberta Rezzi  295
La letteratura scientifica sul Museo kircheriano
di Olaf Hem  303
Le collezioni del Museo kircheriano confluite nel Museo nazionale romano
di Silvia Bruni, Emilio Cabasino, Pier Giovanni Guzzo, Rita Paris  312
Gli oggetti egizi ed egittizzanti del Museo kircheriano
di Enrichetta Leospo  322
Giuseppe Guerra e il Museo kircheriano
di Mariette de Vos  327
Kircher: un botanico?
di Paola Lanzara  331
Un calendario runico appartenuto al Museo kircheriano
di Marinella Calisi  340
Quattro tavole sciateriche su ardesia di Kircher
di Giuseppe Monaco  348
Riflessioni sul Museo kircheriano
di Renato Cialdea  355


Bibliografia a cura di Valerio Rivosecchi  361
Indice degli autori 375
Nato a Fulda nel 1602, Athanasius Kircher inizia prestissimo la carriera ecclesiastica, entrando nell'Ordine gesuita nel 1618. Filosofo e filologo, teologo e scienziato, collezionista e sperimentatore, giunge a Roma nel 1633, come professore di matematica, fisica e lingue orientali al Collegio Romano dove fino al 1680 - anno della sua morte - esercita la propria multiforme arte scientifico-filosofica.


Figura complessa ed eclettica di studioso, la vastità dei suoi interessi è tale da qualificarlo come homo universalis, ultimo sostenitore di un ideale unitario del sapere. Ed è proprio la poliedricità di Kircher a spiegare le valutazioni discordanti che della sua figura hanno dato epoche diverse, l'interesse che suscita negli studiosi dei più vari ambiti disciplinari e la molteplicità di chiavi di lettura applicabili alla sua opera.
La personalità di Kircher diviene quindi il punto di partenza ideale per una riflessione e una ridefinizione del clima culturale e filosofico del '600, così importante per comprendere il processo di integrazione e differenziazione delle diverse forme del sapere che forma la moderna cultura dell'occidente europeo. In questo contesto si colloca l'espressione più tangibile delle teorie del gesuita, il Museo del Collegio Romano, fondato da Kircher nel 1651.
Questo volume raccoglie numerosi contributi con l'obiettivo di dare un quadro essenziale non solo della personalità del gesuita e della cultura di un'epoca, ma anche delle loro implicazioni storiche, legate soprattutto alle vicende del Museo kircheriano nel corso dei secoli.

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